Pogacar attento a non strafare: senti cosa successe a Battaglin alla Vuelta

Battaglin
Giovanni Battaglin sul podio di Madrid
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Tadej Pogacar ha iniziato questo Giro d’Italia, di cui è l’indiscusso favorito, con un piglio da padrone assoluto. In tutte e tre le prime tappe ha lottato per la vittoria anche quando il tracciato suggeriva di lasciare spazio agli sprinter. Una strategia insolita per chi punta alla vittoria finale…

Era il 1981. Davide Boifava guidava la Inoxpran alla Vuelta con Giovanni Battaglin candidato alla vittoria finale. Prima tappa, volata vincente di un giovanissimo Guido Bontempi. Era appena passato professionista e nessuno immaginava potesse essere già vincente nel mondo dei pro’.

Seconda tappa, si arriva a Leon, azione risolutiva di Alfredo Chinetti. Ancora Inoxpran. Terza tappa, a Salamanca, un altro sprint vincente di Bontempi. Il gruppo mugugna. La Inoxpran non può pensare di vincere tutto. Qualche direttore sportivo avvicina Boifava e gli fa capire che se la Vuelta deve diventare la Inoxpran contro tutti, loro sono pronti a raccogliere la sfida, ma a quel punto per Battaglin la corsa sarà ben più dura.

Boifava raccoglie il messaggio e la Inoxpran vincerà la cronoscalata di Sierra Nevada che consegnerà a Battaglin la maglia amarillo che indosserà fino a Madrid prima di tornare in Italia dove avrebbe poi vinto anche il Giro d’Italia.