«Giusto l'altro giorno guardavo con Tiralongo gli ordini d'arrivo delle internazionali in Veneto – racconta Andrea Bruno dal ritiro di Prato, in Toscana – e riflettevamo insieme su chi ci era arrivato davanti: praticamente soltanto corridori delle continental e delle development. L'unico dilettante, se così vogliamo chiamarlo, che ha fatto meglio di me è stato Zamperini della Trevigiani. Le mie sensazioni, che sono buone, sono rinforzate dagli eventi: sento d'essere sulla strada giusta, i piazzamenti che ho raccolto in queste prime uscite stagionali lo testimoniano»...
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