Liegi-Bastogne-Liegi, Pogacar: «È stata una vittoria emozionante. Ho corso per la mamma di Urska»

Tadej Pogacar nella sua cavalcata solitaria alla Liegi-Bastogne-Liegi 2024 (Photo credits: A.S.O. / Gaetan Flamme)
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Un’altra volta ancora ha reso spettacolare una corsa. Tadej Pogacar si è ritenuto di fare lo show per soli 35 chilometri di corsa e non per 81 come alla Strade Bianche. Ma lo schema non è cambiato: attacca, nessuno lo riesce a seguire, vince. Alla Liegi-Bastogne-Liegi ha cambiato l’esultanza, quella sì. A Siena aveva alzato la bici al cielo, a Liegi gli indici delle mani per dedicare la vittoria alla mamma di Urska scomparsa due anni fa.

«È stato molto emozionante per me correre oggi pensando alla mamma di Urska e al fatto che lo scorso anno ho rotto la mano (in una caduta alla Liegi 2023 Tadej aveva fratturato lo scafoide della mano sinistra, ndr). Oggi correvo per la mamma di Urska e sono veramente contento di aver vinto questa bellissima corsa».

L’anno scorso, infatti, Pogacar si era presentato al via della Liegi-Bastogne-Liegi con le fresche vittorie di Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race e Freccia Vallone. A 85 chilometri dall’arrivo però una caduta lo ha messo k.o., bloccando la sua stagione fino al 22 giugno quando è rientrato alle corse vincendo il campionato nazionale a cronometro e tre giorni dopo in linea. «Oggi ho corso pensando tutto il tempo a stare più sicuro possibile. Pensavo anche a stare più al caldo: avevo diversi strati addosso perché soprattutto all’inizio era molto freddo».

All’arrivo della sua seconda Liegi vinta, Pogacar non può che ringraziare la squadra che ha sempre controllato la corsa, prima per permettergli di attaccare e poi per evitare che qualcun altro rientrasse sul loro capitano. «Ringrazio il team che ha lavorato per me oggi. Hanno fatto un lavoro di squadra perfetto. Non l’avrei potuto fare senza di loro. Sono pieno di emozioni, vincere queste gare così lunghe da solo con la maglia di campione nazionale è bellissimo».