Liegi-Bastogne-Liegi, Pogacar e quel caffè durante la sgambata di vigilia tra scaramanzia e tradizione 

Caffè
Pogacar e la Uae si concedono un caffè a Maastricht.
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Succede anche questo alla vigilia della Liegi-Bastogne-Liegi numero centodieci. Succede che all’improvviso, in un delizioso bar nel centro di Maastricht, irrompano i ragazzi della Uae Emirates che, nel bel mezzo della loro sgambata di rifinitura, ne approfittano per consumare l’immancabile pausa caffè. Pogacar siede al centro parlottando con Hirschi e Ulissi che gli siedono al fianco ma anche con il team manager Mauro Gianetti anch’egli questa mattina in bici, mentre attorno regnano lo stupore dei presenti e i sorrisi della giovane cameriera che dispensa cappuccini e caffè macchiati a tutti i corridori della squadra emiratina. Alla fine la pausa caffè (per il fenomeno sloveno un rito quasi scaramantico) durerà circa una decina di minuti. Il tempo giusto per scaldarsi un po’, per sorseggiare un buon caffè e, soprattutto, per iniziare a parlare della gara dell’indomani che a grandi passi comincia a farsi sempre più vicina.