Caffeina, i benefici per l’attività sportiva: uso, consumi e limiti

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Enervit sponsorizza squadre World Tour come l'UAE Team Emirates e la Lidl-Trek (foto: Enervit)
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Si parla molto spesso nel ciclismo della caffeina, una delle sostanze organiche di origine vegetale più presenti negli alimenti e nelle bevande di consumo quotidiano. Da ormai diversi anni si sono susseguiti diversi studi per scoprire i potenziali effetti sulle performance sportive, tanto da aver raggiunto risultati importantissimi nelle ricerche.

La caffeina, chimicamente definita 1,3,7-trimetilxantina, non è un semplice sostegno per il sistema nervoso, è qualcosa di più come spiega l’Equipe Enervit nel suo magazine. Questa sostanza agisce bloccano l’attività dell’adenosina, un neurotrasmettitore prodotto dal nostro sistema nervoso durante l’attività fisica e che legandosi a specifici recettori presenti nel cervello, promuove la sensazione di sonnolenza.

La caffeina, che viene assunta in Unione Europea, dai 37 ai 319 mg giornalmente, inibisce la trasmissione del segnale di stanchezza, legandosi proprio al recettore dell’adenosina. Ma non solo, a livello di performance, può convertire metabolicamente altre molecole come la paraxantina, la teobromina e la teofillina.

Juan Pedro Lopez al rifornimento durante una tappa del Tour de France 2023 (foto: SprintCyclingAgency)

La Paraxantina stimola il processo di lipolisi e quindi la maggiore concentrazione di glicerolo ed acidi grassi nel sangue. La caffeina e l’ossidazione degli acidi grassi, permetterebbe di risparmiare il glicogeno, ovvero la riserva di carboidrati. La Teobromina invece agisce come vasodilatatore, ovvero aumenta il flusso sanguigno verso i muscoli con il suo ossigeno e nutrienti. Infine la Teofillina, che contribuisce a migliorare la funzionalità respiratoria, rilassando la muscolatura liscia nei bronchi.

Inoltre la caffeina può essere assunta insieme al glucosio, un ingrediente presente in molti prodotti energetici come quelli di Enervit, per favorire l’ossidazione dei carboidrati esogeni. Ecco perché molti prodotti specifici per l’endurance come i gel energetici possiedono tracce di caffeina.

Integratori Enervit alla Maratona delle Dolomiti 2023

La caffeina necessita di circa 45 minuti per essere completamente assorbita e distribuita in tutto il corpo. Nel corso delle 3-6 ore successive, la sua concentrazione inizia a ridursi fino alla metà, ma il range temporale è perfetto per l’utilizzo nell’attività fisica. Chiaramente non bisogna mai esagerare: l’EFSA (European Food Safety Agency) ha affermato come il limite massimo stabilito sia di 200 mg di caffeina per singola assunzione e 400 mg per assunzione giornaliera.

E nello sport? Il massimo compromesso tra efficacia e sicurezza è quello dei 3 mg di caffeina per chilogrammo di peso corporeo. Come assumerlo, invece? Si consigliano i “top up”, ovvero piccole somministrazioni ripetute più volte nel corso dell’attività.