Giro dell’Abruzzo: una lunga storia, ma solo 10 edizioni per i pro’

Giro d'Italia
Il gruppo del Giro d'Italia sulle strade dell'Abruzzo (foto: LaPresse)
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L’Abruzzo è una terra che ha dato al ciclismo grandi campioni, ma non è mai riuscita a creare un giro regionale di elevato prestigio. Negli annali il Giro dell’Abruzzo è presente ma la sua ultrasessantennale storia ha subito tante interruzioni e, soprattutto, è risultata destinata alla categoria professionistica soltanto in dieci edizioni. Un paradosso per una regione in cui sono nati e cresciuti ciclisti di indiscutibile valore come Franchi, Fantini, Taccone, Meco, Marcelli, Giuliani, Masciarelli, Di Federico, Di Luca, Marzoli, Rabottini, Cataldo e Ciccone. 

Il Giro dell’Abruzzo nacque nel 1961 per onorare la memoria di Alessandro Fantini, il professionista di Fossacesia tragicamente deceduto poche settimane prima a seguito di una caduta al Giro della Germania. La corsa venne riservata ai dilettanti e andò in scena regolarmente sino al 1995, con brevi interruzioni. Il primo vincitore fu il toscano Mario Zanchi, che da professionista si rivelò poi prezioso gregario di Ronchini, Baldini, Adorni, Taccone e Bitossi.

L’albo d’oro registra negli anni successivi le vittorie di alcuni promettenti giovani che ebbero poi un’ottima carriera nella categoria maggiore: da Primo Nardello a Polidori, da Sgarbozza a Masciarelli, da Cortinovis a Filippo Casagrande.  L’ultima edizione riservata ai soli dilettanti si corse nel 1995. Dal 1996 al 2007 il Giro dell’Abruzzo venne catalogato come gara Open (2.6), riservata sia ai professionisti che ai dilettanti. 

Le edizioni del Giro d’Abruzzo riservate anche ai professionisti sono state complessivamente dieci (furono annullate quelle del 2005 e del 2006), disputate sempre tra i mesi di aprile e maggio. ma non sono mai state onorate da una partecipazione di alto livello. Le prime due edizioni Open si conclusero con il successo di due dilettanti (Zatti e Balzi), Il primo pro ad imporsi fu nel 1998 il toscano Francesco Secchiari. Tra i vincitori anche Danilo Di Luca (2001) e il bielorusso Aljaksandr Kučynski, l’unico che riuscì ad imporsi due volte (2002 e 2004). L’ultima edizione, in tono molto dimesso, si è disputata nel 2007, sempre in versione Open, su un percorso di quattro tappe, e ha visto l’affermazione del marchigiano Luca Ascani. 

ALBO D’ORO

DILETTANTI:  1961 Mario ZANCHI; 1962 Primo NARDELLO; 1963 Fabrizio CARLONI; 1964 Giancarlo MASSARI; 1965 Giancarlo POLIDORI; 1966 Luigi SGARBOZZA; 1967 Antonio FRADUSCO; 1969 Angelo BASSINI, 1970 Paolo BATTISTACCI; 1971 Luciano MENCUCCINI; 1972 Palmiro MASCIARELLI; 1979 Giovanni BINO; 1980 Fausto STIZ (Svi); 1981 Maurizio VIOTTO; 1982 Sergeij VORONIN (Rus); 1983 Philippe LEPEURIEN (Fra); 1984 Tullio CORTINOVIS; 1985 Enrico GALLESCHI; 1986 Luigi BOTTEON; 1987 Angelo GELFI; 1988 Moreno PICCHIO; 1993 Maurizio FRIZZO; 1994 Filippo CASAGRANDE; 1995 Pasquale BRAIDO. 

OPEN: 1996 Andrea ZATTI; 1997 Fabio Balzi; 1998 Francesco SECCHIARI; 1999 Cristian GASPERONI; 2000 Daniele DE PAOLI; 2001 Danilo DI LUCA; 2002 Aljaksandr KUČYNSKI (Bie); 2003 Oscar MASON; 2004 Aljaksandr KUČYNSKI (Bie); 2007 Luca ASCANI.