Wout Poels, durante la Volta Catalunya chiusa recentemente all’undicesimo posto, è stato protagonista di alcune discussioni con due corridori della Movistar: Ivan Garcia Cortina e Nairo Quintana. Nel podcast In Koers di AD, l’esperto corridore olandese ha raccontato di aver litigato con i due colleghi, che si sarebbero resi protagonisti anche di gesti scorretti nei suoi confronti.
«Nella penultima tappa c’era una discesa tecnica dopo 13 chilometri – ha raccontato Poels – e tutti volevano prenderla davanti. Subito prima di iniziare a scendere, Ivan Garcia Cortina mi ha tirato un pungo al braccio: mi ha colpito forte e ho sentito molto dolore. Quindi abbiamo litigato: gli ho chiesto perché l’aveva fatto, mi ha risposto che con me è sempre la stessa vecchia storia. Ma io in realtà non lo incrocio mai in salita, perché si stacca sempre prima».
Il 36enne della Bahrein-Victorious è rimasto molto scosso dall’accaduto: «Ci ho pensato e ripensato tutto il giorno e non volevo che Cortina la facesse franca, così ho presentato una denuncia alla giuria: se l’è cavata con una multa di 300 franchi svizzeri e una penalizzazione di alcuni punti UCI, questo verdetto è stato deludente».
Qualche giorno prima, Poels aveva discusso anche con un altro corridore della Movistar, Nairo Quintana: «Eravamo sull’ultima salita e mi sentivo bene, quindi volevo guadagnare posizioni e prendere la ruota di Pogacar, ma nessuno mi faceva passare, quindi mi sono messo dietro Mas e accanto a Quintana. A un certo punto mi ha tirato una gomitata e da lì è partita una discussione: gli ho detto che sicuramente era ancora sotto l’effetto del tramadolo, e per questo era così aggressivo». Poels si riferisce alla sostanza che Quintana avrebbe assunto al Tour de France 2022, e che ne ha comportato la squalifica.