L’ultima vittoria di Egan Bernal risale al 24 gennaio 2022 quando dopo un gravissimo incidente gli è stata risparmiata la vita. Ha dovuto ricominciare a camminare prima di provare a pedalare, ma ad agosto era al via del Giro di Danimarca – andato male. Ci ha riprovato con il Giro di Germania, niente. Il Giro della Toscana, male anche questo. La Coppa Sabatini, 28°.
Nel 2023 la nota più positiva è stata il quarto posto nella quinta tappa della Vuelta a San Juan, che però non ha concluso a causa di una maledetta caduta. Le corse a tappe che ha tentato sono state tutte ben lungi dalle sue capacità. Eppure chi ha conosciuto il Bernal prima dell’incidente, quello che si è visto fino al 2021, sa cosa è capace di fare sulle tre settimane.
Quest’anno prima di buttarsi sui grandi Giri – di sicuro sarà al via di quello spagnolo, l’unico che gli manca per essere annoverato tra i corridori che hanno vinto Giro, Tour e Vuelta -, si è testato con le corse da 5 o 7 tappe. A parte i campionati nazionali, non ha corso niente che non sia una gara da più giorni.
E proprio nella corsa in linea che premia il miglior colombiano ha fatto il suo trionfante ritorno su un podio, due anni e quattro giorni dopo aver rischiato di non vedere più nemmeno una bici: terzo dietro Osorio e Higuita.
Alla O Gran Camiño ha perfino ottenuto un secondo posto in una tappa ed è risalito sul podio della classifica generale: terzo di nuovo, secondo nella classifica a punti. E poi riecco una corsa World Tour, una di quelle che conta perché è un banco di prova fondamentale prima di buttarsi nei grandi Giri. Alla Volta a Catalunya, la gara in questione, ha infatti partecipato (e dominato) Tadej Pogacar che quest’anno ha in mente la vittoria di Giro e Tour. A Bernal basta riconfermarsi e ce la fa: infatti dopo un altro secondo piazzamento in una tappa, ottiene un ennesimo terzo posto – ma va bene così – nella generale.
Riecco Egan Bernal, il piccolo colombiano che poco più di due anni fa si è ricavato 20 fratture con un incidente in cui ha rischiato la vita, ora pedala contro i migliori ciclisti al mondo e si affaccia con un gran sorriso su un podio World Tour.
