Roglic: «Alla Bora per avere la possibilità di vincere il Tour. È lì tutto il mio focus»

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Primoz Roglic inizierà la stagione 2024 alla Parigi-Nizza, con il focus sempre sul Tour de France (Foto da Instagram @primozroglic)
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Evenepoel ha già debuttato, Vingegaard lo farà domani all’O Gran Camiño, Pogacar aspetterà le Strade Bianche. La prima apparizione di Primoz Roglic della stagione e in maglia Bora-hansgrohe, invece, sarà il 3 marzo alla Parigi-Nizza: un test decisivo per valutare il lavoro fatto questi mesi. La preparazione della squadra tedesca sarà ai livelli di quella che gli riservava la Visma?

Intanto lo sloveno ha già in testa il Tour de France, che a gennaio aveva descritto a Eurosport con l’aggettivo «bellissimo» per la lotta che ci sarà con Evenepoel, Vingegaard e Pogacar. «Spero che potremo andare tutti al Tour, e questa è la cosa migliore per il ciclismo, la cosa migliore da guardare per la gente. È bellissimo».

La decisione di cambiare squadra è quindi comprensibile se si considera la sua voglia di partecipare al Tour da capitano, cosa che in casa Visma|Lease a bike non sarebbe stato possibile insieme a Vingegaard. Roglic a ottobre compirà 35 anni e, consapevole che il tempo per gli sportivi non è larghissimo, deve muoversi nel giusto modo per avere la possibilità di vincere il Tour de France dopo averlo sfiorato nel 2020, aver vinto un Giro d’Italia e tre Vuelta di Spagna.

A Rouleur, parlando proprio del Tour, ha detto: «Per me è ancora il Grand Tour che mi manca. Ma voglio ancora vincerlo. È arrivato un punto in cui ho dovuto fare una scelta. Non è stato facile lasciare la squadra più forte del mondo, una squadra che ha vinto tutto, e approdare ad una squadra completamente diversa. Alla mia età non avrò 10 opportunità in più per vincere il Tour. A 34 anni, devi avere cose nuove per andare avanti. Non voglio mai guardarmi indietro e dire che non avevo mai provato una squadra diversa».

Sentendo le parole di Roglic si capisce che qualcosa nella sua visione è cambiata: magari per maturità, sicuramente per determinazione. «Fino ad ora sono quasi sempre andato in gara per vincere, ma quest’anno le cose potrebbero cambiare. Se quest’anno dovrò andare ad una gara per allenarmi, lo farò. Il focus è sul Tour. Possiamo svegliarci ogni mattina sognandolo. Per me il punto chiave è arrivare al Tour pronti a vincere».