Ancora un secondo posto per Aleksandr Vlasov alla Challenge Mallorca. Dopo il Trofeo Calvià, il russo ha nuovamente sfiorato la vittoria, ma è rimasto chiuso nella volata finale e si è dovuto accontentare della piazza d’onore, alle spalle di Lennert Van Eetvelt.
Dopo l’arrivo, il portacolori della Bora-hansgrohe non ha risparmiato aspre critiche al percorso, prendendosela soprattutto con gli ultimi chilometri: «Perché fare un arrivo in discesa? Non serve a niente -ha dichiarato Vlasov a Eurosport– Negli ultimi 5 chilometri non abbiamo neanche pedalato. E menomale che eravamo solo in tre e non abbiamo preso rischi, se fossimo stati in dieci sarebbe stato semplicemente un suicidio. Non sarebbe stato meglio mettere l’arrivo in salita?»
Vlasov si è detto comunque soddisfatto della propria condizione: «In salita mi sentivo bene, poi ho commesso un errore nel finale, ma va bene così. Le gambe stanno bene, e questa è la cosa più importante anche in vista delle prossime gare».
