Evenepoel è già in ricognizione lungo il percorso del Tour de France 2024

Evenepoel
Remco Evenepoel in azione con la maglia di campione nazionale belga
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Il 2024 è appena iniziato, ma i corridori sono già mentalmente focalizzati sugli obiettivi della nuova stagione. Remco Evenepoel, ad esempio, quest’anno ha come focus principale della sua stagione il debutto al Tour de France. Proprio per preparare al meglio la Grande Boucle, il 23enne belga è in questo momento in Francia con il suo compagno di squadra Louis Vervaeke, il direttore sportivo Klaas Lodewyck, i meccanici Nicolas Coosemans e Dario Kloeck e il massaggiatore David Geeroms, per studiare le tappe più difficili del Tour de France 2024.

In questi giorni, infatti, il classe 2000 della Soudal Quick-Step sta effettuando la ricognizione della settima (la prima cronometro individuale), dell’ottava (la frazione con arrivo a Colombey) e della nona tappa (ossia la famosissima e temutissima giornata dello sterrato di Troyes) del prossimo Tour.

Il campione del mondo a cronometro non ha ancora voluto rivelato tutto il suo programma di corse per il 2024. Sono, infatti, solo quattro gli appuntamenti per ora annunciati: la Volta ao Algarve (14-18 febbraio), la Liegi-Bastogne-Liegi (21 aprile), il Tour de France (29 giugno-21 luglio) e l’Olimpiade di Parigi (27 luglio cronometro individuale e 3 agosto prova in linea).

Qualche settimana fa Evenepoel ha però rivelato qualche dettaglio in più sulla prossima stagione a Het Nieuwsblad che: «Non vi posso ancora svelare molto del mio programma, anche perché tanti aspetti sono ancora da decidere. Quello che posso dire con certezza è che non farò alcun allenamento in quota prima della Liegi e che sarà una stagione con poche corse, ma con obiettivi ben mirati. Da maggio, infatti, in vista del Tour e dei Giochi Olimpici, non sarò più a casa e alternerò allenamenti in quota con corse di preparazione. Quindi, per il periodo prima della Liegi, voglio trascorrere più tempo possibile nella mia base spagnola, vicino alla famiglia».

Il 23enne belga ha poi concluso dicendo: «In Spagna mi alleno bene in salita, è più facile percorrere i chilometri con la bici da cronometro e, cosa più importante, mi manterrà mentalmente fresco. Voglio iniziare la mia preparazione per il Tour con la mente fresca e lucida».