Tarling verso le Olimpiadi: oltre alla cronometro ci sarà spazio anche per la pista?

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Joshua Tarling, vincitore della cronometro ai Campionati Europei 2023 (credit: SprintCyclingAgency©2023)
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Per Joshua Tarling è tempo di pensare all’appuntamento di Parigi che attende i migliori ciclisti del mondo. Lui sarà tra questi per la prova a cronometro di cui è campione europeo, ma avrà uno spazio anche nella squadra britannica della pista?

Il giovane talento della Ineos Grenadiers è un ottimo pistard: l’inseguimento a squadre è la disciplina in cui riesce meglio e in cui quest’anno agli Europei ha vinto un bronzo (nella categoria Juniores) e un oro (nella categoria Under23).

Ben Greenwood, l’allenatore della nazionale britannica della pista, ha dichiarato a Cycling Weekly: «È ovviamente un giovane corridore di grande talento, che ha una grande potenza nella cronometro (ai Mondiali di Glasgow è arrivato terzo dietro Evenepoel e Ganna ma davanti a tanti altri maturi talenti della prova contro il tempo, ndr) Una delle prime cose che mi ha detto è stata: “Voglio solo venire in pista e andare veloce”».

Tarling preferisce quindi la pista? «L’obiettivo principale di Josh rimangono le corse su strada e le cronometro. Ma Dario (Cioni, allenatore alla Ineos Grenadiers, ndr) ha ritenuto che sarebbe stata una buona opportunità portarlo in pista, per farlo allenare e farlo correre lì. Lo stiamo coinvolgendo nell’ambiente di allenamento con i ragazzi più grandi per vedere come si inserisce. È sicuramente interessante vedere cosa può fare». Certamente interessante: il quartetto britannico potrebbe essere il principale rivale di quello italiano nella caccia alla medaglia d’oro, e Tarling renderebbe gli inglesi ancora più temibili.