Un anno dopo suo fratello Vincenzo, Antonio Nibali smette di correre. Trentun anni, nove stagioni da pro’, una vittoria (una tappa del Giro d’Austria, nel 2018) e una carriera da gregario. «Se chiamarmi Nibali è stato un vantaggio o no? Rispondere è difficile – ha detto Antonio a Ciro Scognamiglio della Gazzetta dello Sport -. Certamente la parentela mi ha aperto diverse porte, ma allo stesso tempo le aspettative sono state più alte e i paragoni inevitabili. Comunque non me ne sono fatto condizionare troppo, campioni come Vincenzo ne nascono pochi, io ho cercato sempre di fare il mio al meglio delle possibilità».
I due fratelli sono stati a lungo compagni di squadra: alla Bahrain dal 2017 al 2019, poi nel 2020 e nel 2021 alla Trek-Segafredo, infine nel 2022 all’Astana. Antonio – che vive a Filottrano con moglie e figlia – non è stato confermato dall’Astana, sta facendo il corso da direttore sportivo e potrebbe anche cominciare una nuova avventura in una attività imprenditoriale legata al ciclismo.
