Richard Carapaz: «Nel 2024 tornerò al Tour per rifarmi della caduta di quest’anno»

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Richard Carapaz, corridore 30enne della EF Education-EasyPost (foto: efprocycling)
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Dopo la sfortunata caduta che lo ha costretto al ritiro già nella prima tappa del Tour de France 2023, Richard Carapaz ha dichiarato di volersi rifare nella stagione 2024. «Nella mia mente è c’è solo il Tour. La Grande Boucle sarà il mio grande obiettivo per l’anno prossimo», ha dichiarato il campione olimpico in carica a GCN.

Il corridore colombiano ha recentemente parlato dal ritiro spagnolo della EF Education-EasyPost parlando delle sue prospettive del 2024: «In questa stagione il Tour non è andato bene per me, ma voglio riprovarci il prossimo anno e fare classifica generale. Dopo la caduta mi sono dovuto fermare per lungo tempo e sono dovuto ripartire da zero. Ma ora sto bene. Dimenticherò il passato e se le gambe mi assisteranno punterò a stare con i migliori fino alla fine», Carapaz ha come miglior risultato alla Grande Boucle il 3° posto del 2021, dietro a Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

L’edizione del 2024 prevede la presenza di corridori del calibro di Vinegaard, Pogačar, Roglič ed Evenepoel. Questo, però non spaventa il classe ’93, che anzi lo vedo come uno stimolo: «Mi trovo a mio agio qui alla EF e ci sono tante opportunità per me. Non conosco la squadra che porteremo al Tour de France, ma per me sarà la migliore squadra in gara. In rosa abbiamo tanti buoni corridori che se saranno in condizione mi potranno supportare nel migliore dei modi come Neilson Powless e Andrey Amador, che hanno mostrato di saper supportare il loro capitano in salita. Mentre Jonas Rutsch e Stefan Bissegger sono due uomini chiave nella tappe di pianura…».

Il training camp 2023 della EF Education-EasyPost è stato il primo ad aver visto i roster del team maschile e femminile condividere le stesse strutture, allenamenti e pasti. Secondo Carapaz questa è stata un’importante esperienza in vista del nuovo anno: «Questo ritiro è stato davvero bello e diverso in senso positivo, perché siamo stati con la squadra femminile. Questa è la prima volta che faccio parte dell’intero gruppo EF ed è stata una bella esperienza sia per la squadra maschile, sia per quella femminile».

Carapaz ha anche detto che probabilmente, come faranno molti suoi connazionali come Egan Bernal e Naira Quintana, inizierà la stagione alla prova in linea dei campionati nazionali, per poi andare al Tour di Colombia: «Queste due settimane di ritiro sono state molto positive per me. Ho anche cambiato il piano di allenamento per il prossimo anno. La prima corsa dell’anno sarà probabilmente il campionato nazionale colombiano e poi dovrei andare al Tour di Colombia».

Sulla stagione che aspetta il 30enne sudamericano è intervenuto anche il general manager della squadra americana, Jonathan Vaughters, dicendo: «Richie l’ho visto molto meglio in questo ritiro rispetto a quello dello scorso anno, dove era arrivato esausto dopo la stagione precedente molto provante. Oltre che è stato costretto soprattutto a fare lavoro di recupero dopo che gli sono state tolte le tonsille. Gli ci sono voluti mesi per riprendersi adeguatamente. In questo camp, invece, vedo un Richard che sta cercando di mettersi nuovamente alla prova. È molto più sul pezzo rispetto all’anno scorso», ha detto l’americano sempre a GCN.

Vaughters ha poi continuato dicendo: «Al Tour de France sarà lui il nostro leader, sia che correremo per fare la classifica generale, sia che ci ritroveremo costretti a puntare alle vittorie di tappa. Questo è ancora da definire. Richie ha bisogno di mettersi alla prova, quindi sicuramente correrà alcune corse a tappe che ci sono a inizio stagione per provare a competere con Vingegaard, Pogačar e gli altri e vedere a che punto è».