Al via del Lombardia 2023 c’è anche il campione d’Italia, Simone Velasco, per la prima volta al via di un grande classica Monumento con la maglia tricolore. Come suggerito da Beppe Martinelli, sarà lui, insieme a David De La Cruz, il capitano dell’Astana-Qazaqstan, con licenza di anticipare le mosse dei favoriti per sorprenderli anche con un’azione da lontano.
Sarà questo il tuo ruolo?
“Presumibilmente sì. Certo, non possiamo aspettare il Passo di Ganda e provare a tenere le ruote di Pogacar e Roglic, sarebbe inutile. Se vogliamo provare qualcosa, bisognerà partire prima, entrare in una fuga e anticipare i migliori, che nel finale ne hanno di più“.
Tu come arrivi a questo Lombardia?
“Potevo arrivarci meglio, ma la stagione è stata lunga e impegnativa. Credo siano in molti ad essere nelle mie stesse condizioni, ma il Lombardia è così: bisogna fare i conti con le energie rimaste. Io però ho una motivazione in più…”.
Quale?
“La maglia tricolore. Io ho il dovere, ma anche il piacere, di vestirla e quindi di onorarla. Parto con grande spirito e voglia di fare, di mostrare alle telecamere e ai tifosi che il campione d’Italia è in corsa e non per arrivare nelle retrovie. Ci proverò, come sempre“.
E poi? Stagione finita?
“Non so se sarò in Veneto per le ultime corse dell’anno oppure la mia stagione si concluderà oggi a Bergamo. Non abbiamo ancora deciso, ma molto dipenderà proprio da questo Lombardia“.
