Giro di Lombardia, presentato il percorso: 238 chilometri e 4.400 metri di dislivello

Lombardia
Damiano Cunego e Vincenzo Nibali alla presentazione del Lombardia 2023 (foto: LaPresse)
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E’ stata presentata oggi al Grattacielo Pirelli, storica sede della Regione Lombardia, la 117ª edizione de Il Lombardia, ultima Classica Monumento dell’anno. Si correrà il 7 ottobre con partenza da Como e arrivo a Bergamo al termine di 238 km per oltre 4400 metri di dislivello. Le 25 squadre che parteciperanno a “La Classica delle Foglie Morte” scaleranno in successione salite che hanno fatto la storia di questa corsa quali Madonna del Ghisallo, Roncola, Berbenno, Passo della Crocetta, Zambla Alta e Passo di Ganda prima dello strappo di Colle Aperto, ultima fatica verso l’arrivo di Bergamo.

Il varo della 117ª edizione ha visto tra gli ospiti due corridori che hanno lasciato impronte indelebili nella storia della corsa come Damiano Cunego (2004, 2007 e 2008), che ha festeggiato proprio oggi il suo 42° compleanno, e Vincenzo Nibali (2015, 2017), che proprio al termine dell’edizione 2022 ha lasciato il ciclismo.

Partenza da Como in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia la serie di asperità che porta all’arrivo caratterizzata da un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra. Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono quindi 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.

Ultimi km
Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva a sinistra per immettersi nel rettilineo che conduce all’arrivo. Retta finale di 800 m, larghezza 7.5 m su fondo asfaltato in discesa nella prima parte e pianeggiante poi.