Con il Tourmalet non si scherza. I nomi fatti alla vigilia del tappone del Tour de France Femmes erano tanti: Marta Cavalli si diceva fiduciosa, Annemiek van Vleuten dava questa frazione per sua, Elisa Longo Borghini si giudicava adatta. Ma l’ultima ha dovuto abbandonare il Tour prima di affrontare il colosso pirenaico, van Vleuten perde l’occasione di fare tripletta (Vuelta-Giro-Tour) e Cavalli non ha fatto nessuna differenza. E tra le tre spunta Demi Vollering che attacca, supera Niewiadoma che era in testa e lascia tutte dietro facendo un bel buco. Dal muro di fitta nebbia spunta come un fantasma l’olandese della SD Worx, Demi Vollering.
Il Tourmalet stravolge la classifica generale: crolla la maglia gialla di Lotte Kopecky (perde 3’30”) che viene presa dalla vincitrice di tappa, che tra le altre cose è anche ottima nelle cronometro.
Quella di oggi era la penultima tappa, il Tour de France Femmes si chiuderà infatti domani con una cronometro di 22,6 chilometri con partenza e arrivo a Pau. Ma ecco da cosa è stata caratterizzata la frazione numero 7. Il via alle atlete è stato dato a Lannemezan, a 90 chilometri dal traguardo di Tourmalet Bagnères-de-Bigorre. Dopo 41,6 chilometri dalla partenza c’è stato un traguardo volante, ai piedi di una salita alla cima della quale era posto il GPM di prima categoria (Col d’Aspin: 12 chilometri al 6,5%) vinto da Katarzyna Niewiadoma. L’arrivo era Hors Categorie.
