Scambio di battute e di sorrisi tra Matteo Trentin e Alberto Bettiol ai microfoni Rai dopo la tappa di oggi al Tour de France. Il corridore della UAE Team Emirates ha preso la parola per primo. «Oggi velocità davvero folli. Il mio ciclocomputer segna 48,8 km/h di media. Nemmeno con lo scooter truccato oggi si poteva stare dietro il gruppo. Forse dalla televisione non sembra, ma stiamo andando davvero velocissimo».
Ma il rientro di Philipsen ha rallentato l’azione degli inseguitori. «No, eravamo tutti a tutta – ha continuato Trentin – Chapeau ai primi che sono riusciti ad andare ancora più forti di noi».
Hanno seguito le parole di Bettiol. «Non ho idea di come i tre siano riusciti a guadagnare su noi che tiravamo dietro. Togliendo me e Trentin, direi che eravamo in un gruppo con alcuni dei corridori migliori al mondo come Pedersen, Van der Poel, Philipsen, Laporte. Complimenti ai tre che sono andati ancora più forti».
Segnali comunque positivi in ottica mondiali. «Essere lì davanti in una tappa così tirata lascia ben sperare. Dopo il Tour de France ci saranno i campionati del mondo a Glasgow e vogliamo arrivarci pronti».
