TOUR DE FRANCE 2023 / 18ª tappa: capolavoro di Asgreen e dei fuggitivi. 8° Trentin

Tour de France
Kasper Asgreen vince la 18ª tappa del Tour de France (foto: A.S.O./Ballet)
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CAPOLAVORO DI KASPER ASGREEN! In una giornata in cui il destino della fuga sembrava segnato, la forza e il carattere dei quattro attaccanti (Asgreen, Campenaerts, Abrahamsen e Eenkhoorn) ha fatto la differenza contro tutto il gruppo all’inseguimento.

Il danese salva il Tour de France della Soudal-QuickStep vincendo a Bourg-en-Bresse, mettendosi alle spalle Pascal Eenkhoorn (Lotto-Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling). Applausi anche a Julian Alaphilippe e Tim Declercq che in gruppo hanno provato a rompere i cambi per favorire l’azione del proprio compagno.

Proprio Eenkhoorn è stato vittima di un atteggiamento molto arrogante di Jasper Philipsen quando ha provato ad allungare per rientrare sulla fuga. La maglia verde infatti ha cercato di bloccare l’avversario, tagliandogli la strada e dando lui fastidio. Una brutta scena.

Quarta posizione per Philipsen davanti a Mads Pedersen (Lidl-Trek), Cees Bol (Soudal-QuickStep) e Jordi Meeus (Bora-hansgrohe). Due gli italiani in top-ten: ottava posizione per Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e decima per Luca Mozzato (Arkèa-Samsic).

All’ultimo chilometro ci sono ancora 6 secondi tra i fuggitivi e il gruppo.

17.44 (-3 km): Meno di dieci secondi per Campenaerts, Eenkhoorn, Asgreen e Abrahamsen.

17.41 (-5 km): Ancora 18″ per i quattro attaccanti.

Quarta ora di corsa al Tour de France!

17.37 (-9 km): Sempre l’Alpecin-Deceuninck a fare l’andatura con Skjelmose della Lidl-Trek a dare qualche cambio.

17.30 (-15 km): Scende vertiginosamente il vantaggio di Campenaerts, Eenkhoorn, Asgreen e Abrahamsen.

17.25 (-19 km): Ancora 43″ tra i quattro attaccanti e il gruppo maglia gialla.

17.20 (-23 km): Velocità altissime in questo momento.

17.10 (-38 km): Jayco-AlUla, Bora-hansgrohe, Lidl-Trek, Team Dsm e Alpecin-Deceuninck guidano il gruppo maglia gialla.

17.00 (-43 km): I risultati al traguardo volante di Saint-Rambert-en-Bugey.

1 ABRAHAMSEN Jonas20
2 EENKHOORN Pascal17
3 CAMPENAERTS Victor15
4 ASGREEN Kasper13
5 PHILIPSEN Jasper11
6 COQUARD Bryan10
7 MEEUS Jordi9

16.50 (-51 km): Il gruppo maglia gialla è a 55″ dai quattro battistrada.

Terza ora di corsa!

16.40 (-56 km): Campenaerts ed Eenkhoorn rientrano su Asgreen e Abrahamsen.

16.35 (-61 km): Campenaerts si stacca dal primo gruppo, mentre Eenkhoorn prova ad evadere dal plotoncino.

16.30 (-65 km): Solo 50 secondi tra la testa della corsa e il gruppo maglia gialla.

16.21 (-72 km): Simon Geschke ha abbandonato la corsa.

16.12 (-77 km): Superata anche la Cote de Boissieu.

16.00 (-86 km): Asgreen, Campenaerts e Abrahamsen hanno 1’06” di vantaggio sul gruppo maglia gialla.

15.50 (-94 km): Dopo due ore di corsa la media oraria è di 42,7 km/h.

15.40 (-102 km): Oggi i corridori dovranno affrontare “solo” 1216 metri di dislivello.

Seconda ora di corsa al Tour de France!

15.30 (-106 km): Jasper Philipsen ha vinto sei degli ultimi sette sprint di gruppo al Tour de France. L’unica sconfitta è dello scorso 8 luglio a Limoges, quando è stato battuto da Mads Pedersen.

15.20 (-113 km): Superato da qualche chilometro il Gpm della Cote de Chambéry-le-Haut dove è transitato in testa il norvegese Abrahamsen conquistando un punto.

15.11 (-120 km): Ricordate la missione di Pello Bilbao? Lo spagnolo ha accumulato 2.550 euro per un progetto di riforestazione, seguendo le orme di Gino Mader.

15.00 (-128 km): Ricordiamo i nomi degli attaccanti. Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Victor Campenaerts (Lotto-Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X).

14.48 (-135 km): Il vantaggio dei tre è poco superiore al minuto.

14.36 (-144 km): Jasper Philipsen sta dominando la classifica a punti. Eccola!

1 PHILIPSEN Jasper323Alpecin-Deceuninck
2 PEDERSEN Mads186Lidl – Trek
3 COQUARD Bryan178Cofidis

14.24 (-152 km): Temperatura oggi di 28°C in corsa.

14.15 (-159 km): Oggi non ha preso il via Wout Van Aert. L’ultima volta che Van Aert si era ritirato da una gara su strada era quattro anni fa, al Tour del 2019, quando si infortunò cadendo nella crono.

14.07 (-165 km): Il gruppo non ha lasciato andare del tutto i tre. Il ritardo del plotone è di 1’26”.

13.54 (-173 km): Si è formata la fuga di giornata. Presenti Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Victor Campenaerts (Lotto-Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X).

13.40: PARTITI!

13.15: I corridori si dirigono verso il chilometro zero.

I velocisti dovranno mostrare una vera determinazione per superare lo shock del Tour de France nelle Alpi. Saranno ricompensati con una tappa in cui il percorso evita le colline e dovrebbe facilitare il loro ritorno. Nell’ultimo chilometro in rettilineo potranno sprigionare la velocità massima.

Le città del Tour de France

Moûtiers è stata ufficialmente la città di partenza delle tappe del Tour de France nel 1973 e nel 1994. La prima visita del gruppo l’ha portata a Les Orres, dove Luis Ocana ha consolidato la sua maglia gialla. Nel 1994, il corridore lettone Piotr Ugrumov ha vinto la tappa con un vantaggio di 2:40 su Miguel Indurain e Richard Virenque.

Nel 2019 la penultima tappa dell’edizione vinta da Egan Bernal è partita bene da Albertville, ma ha evitato il Cormet de Roselend, bloccato da una frana di fango, per attaccare la salita finale a Val Thorens direttamente da Moûtiers. Vincenzo Nibali ha conquistato questa tappa accorciata per l’ultima delle sue sei vittorie di tappa nella Grande Boucle. Moûtiers ha anche ospitato la partenza di una tappa del Critérium du Dauphiné 2017, vinta a Saint-Gervais da Adam Yates.

Bourg-en-Bresse

Thor Hushovd nel 2002, Tom Boonen nel 2007: Bourg-en-Bresse ha spesso avuto successo per i velocisti al Tour de France. Nel 2014, Alexander Kristoff ha confermato la tendenza con l’inizio di una tappa a Saint-Étienne. Nel 2020 è stato Soren Kragh Andersen a vincere l’ultima tappa del Tour de France partendo da Bourg a Champagnole, dove Primoz Roglic era ancora leader prima di essere detronizzato da Tadej Pogacar.

Questa predilezione per lo sprint sembra normale per il paese natale di Daniel Morelon, che è stato a lungo lo sportivo francese di maggior successo nella storia prima di essere affiancato e superato dal judoka Teddy Riner. Campione olimpico di velocità nel 1968 e nel 1972, l’ex membro del VC Bressan ha vinto sette titoli mondiali tra il 1966 e il 1975, che lo hanno reso il velocista di maggior successo ai campionati del mondo individuali prima dell’arrivo del giapponese Koïchi Nakano (10 titoli).

Dopo il suo ritiro alla fine del 1980, Daniel Morelon ha continuato la sua collezione di allori, occupandosi delle carriere di Félicia Ballanger e Laurent Gané. Da allora, ha portato la sua luce nelle squadre di atletica cinesi prima di fare un passo indietro, pur rimanendo un punto di riferimento. Nel 2016, per l’ultimo passaggio del Tour nella prefettura di Ain, il colombiano Jarlinson Pantano ha rotto la tradizione vincendo in solitaria a Culoz in una tappa iniziata a Bourg.