TOUR DE FRANCE 2023 / Se il ciclismo fa aprire il ponte (e il confine)

Paesi Baschi
Tantissime bandiere dei Paesi Baschi al passaggio della terza tappa del Tour de France 2023.
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La terza tappa non ha cambiato la storia del Tour de France ma ha costituito un momento significativo perché ha consentito la riapertura provvisoria di un ponte al confine basco, tra Hendaye e Irun, che era chiuso da due anni per “la lotta contro l’immigrazione clandestina”. Infatti, con decreto dello scorso 28 giugno, il prefetto dei Pirenei Atlantici Julien Charles aveva autorizzato una riapertura in deroga di questo ponte pedonale tra le due città di confine, dalle sei a mezzanotte, per l’ingresso in Francia del gruppo della Grande Boucle, arrivato a Bayonne dopo due prime tappe nei Paesi Baschi spagnoli. Lungo tutto il confine franco-spagnolo, otto valichi sono stati chiusi dal 2021 per “lotta contro l’immigrazione clandestina e la minaccia terroristica”, secondo le autorità francesi. “Il ponte è aperto oggi, e non faremo nulla per chiuderlo”, ha detto oggi Kotte Ecenarro, sindaco di Hendaye, che ha ordinato ai suoi funzionari municipali di non reinstallare le barriere che dovrebbero vietare l’accesso alla fine della giornata. Era presente sulla scena anche il suo omologo di Irun, Jose Antonio Santano. “È una scommessa che stiamo facendo, che lo Stato si renda conto che non è necessario chiuderlo – le parole all’unisono dei due primi cittadini – perché si tratta di una situazione ridicola”. Per superare la quale oggi è servito il ciclismo.