Erano oltre quarant’anni che gli italiani non si presentavano al via del Tour de France con così pochi corridori. Sabato a Bilbao saranno solamente in sette ad attaccare il numero alla schiena, un numero davvero basso e che mette ancora una volta in luce le difficoltà del nostro movimento.
Chi sono i sette? Partiamo dall’unico possibile capitano, Giulio Ciccone. L’abruzzese avrà carta bianca sulle strade di Francia, libero dunque di andare all’attacco e cercare un successo di tappa. Sogno non nascosto dal novello sposo anche la maglia a pois di miglior scalatore.
Avrà qualche chance da battitore libero anche Luca Mozzato dell’Arkèa-Samsic che nelle tappe movimentate, ma non troppo dure, può dire la sua. Discorso simile per Alberto Bettiol in casa EF Education-EasyPost, ma bisognerà capire anche come si muoverà il leader Richard Carapaz in classifica generale.
Dovrà dividersi, ma con una particolare attenzione a tenere al sicuro Tadej Pogacar, l’ex campione europeo Matteo Trentin. Negli sprint “da conquistare”, quelli dunque che non arrivano dopo una frazione totalmente pianeggiante, è presumibile che il corridore della UAE Team Emirates abbia spazio di manovra.
Gregariato al 100% per Gianni Moscon (Astana-Qazaqstan) per gli sprint di Mark Cavendish, Daniel Oss per Peter Sagan e Jacopo Guarnieri per Caleb Ewan.