Albania, traini e corridori nascosti nel bosco: la folle storia dei campionati nazionali

Parigi-Nizza
Il gruppo della Parigi-Nizza 2022 (foto: A.S.O./AlexBroadway)
Tempo di lettura: < 1 minuto

Ha dell’incredibile quanto successo nella prova in linea dei campionati nazionali in Albania. Ylber Sefa, terzo classificato nella prova in linea, ha denunciato una serie di scorrettezze dei suoi avversari. «Avevo un minuto di vantaggio su tutti gli altri e mancava un giro e mezzo alla fine – ha detto a Wielerverhaal – C’erano lunghi rettilinei e dietro di me non c’era nessuno, dopo pochissimo me li sono ritrovati a ruota. Si sono attaccati a un’automobile dell’organizzazione».

La testimone è la moglie di Sefa, Carolien Vandemoortele. «Ero in un mezzo di supporto e dietro di me i corridori attaccati a un’altra macchina. Con noi c’era un commissario che ha visto tutto, ma non essendo di servizio, non poteva squalificare. Nel gruppo che è rientrato c’era anche un corridore che al secondo passaggio in salita si era piantato. Diverse persone mi hanno detto che lo hanno visto nascondersi in un bosco per poi riapparire in testa alla corsa. Ha poi chiuso al secondo posto e i suoi dati su Strava sono spariti».

Ma non è finita qui. L’organizzazione infatti ha deciso di togliere l’ultimo giro del circuito solo un paio di chilometri prima dell’ultimo passaggio. «Abbiamo già sporto reclamo all’Uci», ha concluso Sefa.