Visconti: «L’episodio del traino è da condannare, oggi Umba può stupire»

Visconti
Giovanni Visconti al Giro Next Gen
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Anche Giovanni Visconti, al seguito del Giro Next Gen per commentare le differite della Rai al fianco di Umberto Martini, non ha letto volentieri alcune dichiarazioni di corridori e direttori sportivi dopo il traino dello Stelvio.
«Non si può liquidare tutto con leggerezza – commenta – Non è vero che si è sempre fatto, in carriera non mi è mai successo e non avevo mai visto niente del genere. La colpa è soprattutto dei direttori sportivi: cosa insegni ai ragazzi? Perché rischiare così tanto nonostante il tempo massimo non fosse un problema? Oggi immagini e video possono inchiodare chiunque in qualsiasi momento».

Ma ad essere assente, forse, è stata anche la giuria: se i giudici avessero stroncato tutto sul nascere, le dimensioni del traino sarebbero state minori. «Forse sì – prosegue Visconti – ma secondo me i giudici erano i primi a non aspettarsi una storia simile. Ai ragazzi, specialmente agli stranieri, do meno colpa. In tanti, ingenuamente, dicono: loro sì e io no? Però l’atteggiamento di certi diesse non lo capisco: faticano tanto per strappare un invito, si lamentano se non gli viene dato e poi incappano in queste figuracce. Siamo al Giro e sullo Stelvio, non alla gara del paese. La tappa di oggi è assai più dura, se un corridore non arriva in gruppo ai piedi dello Stelvio dopo cento chilometri o sta male oppure il livello è troppo alto e allora forse deve pensare se continuare o smettere».

E infine un pronostico su oggi.

«Staune-Mittet sullo Stelvio, una salita perfetta per lui, ha vinto ma non ha dominato. Io dico invece occhio a Umba: per me è quello che sta meglio, sullo Stelvio si è gestito male ma oggi potrebbe ribaltare la gara. E vedo bene anche Martinelli, se devo essere sincero».