Sabato 25 marzo, nel corso della cerimonia di consegna svoltasi al Motovelodromo “Fausto Coppi” di Torino sotto un azzurro cielo di primavera, alcuni Soci del Club Italia hanno ricevuto la loro Gios Torino GTI Club Italia, bicicletta prodotta dallo storico artigiano torinese in serie limitata per gli appartenenti al sodalizio che è punto di riferimento della comunità dei collezionisti di auto italiane, storiche e non solo, e ambasciatore dell’automobilismo tricolore nel mondo.
Un binomio, quello tra motori e pedali, reso possibile dalla stessa passione per il bello, declinato in tutte le sue forme, che accomuna Club Italia e Gios Torino che, con una tradizione di famiglia che abbraccia oltre settant’anni di storia, ha fatto della bicicletta una filosofia di vita ritenendola, a ragione, un patrimonio della cultura italiana da tutelare. E così, dopo le serie speciali delle quattroruote realizzate nel corso degli anni per Club Italia in esclusiva serie limitata – dalla Lancia Delta HF Integrale Club Italia fino alle recente Dallara Stradale Club Italia – cui sono state affiancate quelle di biciclette, moto e orologi, dodici nuove biciclette hanno fatto il loro debutto nel firmamento delle serie speciali Club Italia.
Ognuna di esse con telaio in acciaio, un pezzo unico ed inimitabile realizzato, come un paio di scarpe o un abito sartoriale, su misura e sulle misure di chi avrà il piacere di pedalarci sopra, verniciato di rosso e di blu, il colore di Gios Torino, la forcella tricolore e il logo del Club Italia in bella vista. A consegnarle nelle mani dei proprietari, insieme al Presidente del Club Italia Stefano Macaluso e al Socio Luca Morazzoni che, con lui, ha curato e seguito questo progetto che vuole essere il tributo del club al grande artigianato italiano, erano presenti alla cerimonia Aldo e Marco Gios, rispettivamente padre e figlio: due generazioni di artigiani nelle cui mani prendono forma questi capolavori con un’anima in acciaio che rende più forte il legame tra auto e bicicletta, tra Club Italia e Gios Torino.
I tubi del telaio, infatti, sono gli italianissimi Columbus, azienda produttrice di tubi in acciaio di alta gamma fondata da Angelo Luigi Colombo che, nel dopoguerra, collaborò con Maserati e Ferrari per la costruzione dei telai per le auto da corsa di Juan Manuel Fangio, Luigi Villoresi e Alberto Ascari. La cerimonia di consegna delle biciclette, a Torino, non poteva svolgersi se non al Motovelodromo “Fausto Coppi”. Un luogo simbolico, terminato nei primi anni Venti del secolo scorso, sulla cui pista ellittica lunga 393 metri e con un’inclinazione superiore a quella dei velodromi da bici, si conclusero alcune tappe del Giro d’Italia e della Milano-Torino e si sfidarono campioni del calibro di Bartali e Coppi.
Proprio su quella pista le biciclette sono sfilate in passerella accanto ad una Dallara Stradale Club Italia, ad una Lancia Aurelia B20 e ad una Lancia Flaminia Pininfarina: tre vetture diversissime, accomunate dalla livrea in un elegante blu, rappresentative, insieme alla Gios Torino GTI Club Italia, di una capacità di fare e di uno stile tutti italiani. Indossate le maglie appositamente realizzate per l’occasione, i Soci “a pedali” del Club Italia hanno inforcato le loro biciclette e lasciatosi alle spalle il Motovelodromo, in gruppo, hanno raggiunto la Basilica di Superga. Una sgambata su per la collina di Torino per godersi il piacere di una prima uscita tra amici e degli sguardi e dei commenti di ammirazione dei tanti ciclisti incontrati lungo il percorso: occhi spesso esperti che, tra una pedalata e l’altra, sanno riconoscere l’eccellenza di un marchio e la bellezza di un oggetto, unico e speciale come una bicicletta Gios Torino GTI Club Italia.
