Dal secondo e ultimo trionfo di Fausto Coppi erano passati otto anni. Un lungo periodo di vacche magre per il ciclismo italiano, che dopo il dominio dei due giganti Coppi e Bartali si era dovuto accontentare di un paio di podi: Astrua terzo nel 1953 e Favero secondo nel 1958. Ma alla vigilia della Grande Boucle 1960 l'aria era diversa. Il trentenne Gastone Nencini, che aveva vinto il Giro tre anni prima e al Tour aveva fatto registrare una promettente progressione...
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