I commissari annullano le elezioni della Lega. Vegni si arrende

Vegni
Mauro Vegni, direttore di corsa del Giro d'Italia
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Sono state annullate d’imperio dai due commissari nominati dalla Federazione, Cesare Di Cintio e Jacopo Tognon le elezioni indette dalla Lega del Ciclismo Professionistico per eleggere il presidente ed il consiglio direttivo dopo la decadenza di quello in essere decisa dal Tribunale d’Appello federale.

Il presidente decaduto, Mauro Vegni, avrebbe deciso di non opporsi alla decisione. Si dice che la resa di Vegni sia legata ad un accordo tra la Fci e Rcs che ne avrebbe bloccato ogni sua rivendicazione. L’accordo porterebbe agli organizzatori del Giro d’Italia la gestione del Giro Under 23 sottratto così a Selleri e Pavarini che lo avevano felicemente riportato in vita.

Resta il fatto che il commissariamento della Lega avviene ad opera della Federazione dopo che la Lega aveva presentato un esposto denuncia alla Procura di Milano per la vicenda delle provvigioni. Il Coni ovviamente tace.