Giro di Lombardia 2022: Pogacar batte Mas in volata e firma la doppietta. Terzo Landa

Tadej Pogacar esulta sul traguardo di Como: il Giro di Lombardia 2022 è suo! Battuto Enric Mas (foto: LaPresse)
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Tadej Pogacar ha vinto il Giro di Lombardia 2022! Doppietta dello sloveno della UAE Team Emirates che batte Enric Mas allo sprint e ripete il successo conquistato nella scorsa edizione. I due si sono equivalsi sulla salita del Civiglio e sull’ultima ascesa del San Fermo, arrivando così a giocarsela in volata, dove Pogacar è stato più veloce. Tadej ha mostrato anche grande lucidità e sicurezza, sedendosi sulla sella e cambiando rapporto durante lo sprint. Terza posizione per Mikel Landa, che non è riuscito a resistere alla coppia di testa sull’ultima asperità.

Il migliore degli italiani è stato Andrea Piccolo, undicesimo a 1’58” da Pogacar. Quindicesimo Giulio Ciccone a due minuti dal vincitore. Tanta emozione all’arrivo per il taglio dell’ultimo traguardo della carriera da parte di Vincenzo Nibali, come per Alejandro Valverde.

Ordine d’arrivo

RnkRiderTeamUCIPntTime
1 POGAČAR TadejUAE Team Emirates5002756:21:22
2 MAS EnricMovistar Team400200,,
3 LANDA MikelBahrain – Victorious3251500:10
4 HIGUITA SergioBORA – hansgrohe2751200:52
5 RODRÍGUEZ CarlosINEOS Grenadiers225100,,
6 VALVERDE AlejandroMovistar Team175901:24
7 MOLLEMA BaukeTrek – Segafredo15080,,
8 MOLARD RudyGroupama – FDJ12570,,
9 BARDET RomainTeam DSM10060,,
10 YATES AdamINEOS Grenadiers85501:26

ULTIMO CHILOMETRO…

16:35 (-3 km): Pogacar e Mas hanno provato a far la differenza in salita, ma non sono riusciti a staccarsi. Sarà volata con Landa mina vagante alle loro spalle.

16:34 (-4 km): Iniziata la discesa verso Como, Landa ha 10″ di svantaggio su Mas e Pogacar.

16:32 (-5 km): Scatti e controscatti tra Pogacar e Mas!

16:31 (-5 km): Mas si alza sui pedali e attacca! Pogacar lo segue, Landa non ce la fa.

16:29 (-6 km): Pogacar si metta in testa a fare il ritmo. Lo sloveno sembra avere più lucidità e freschezza rispetto a Mas e Landa.

16:27 (-7km): Dietro alla testa della corsa Higuita e Rodriguez hanno staccato gli altri inseguitori. 36″ di svantaggio su Mas, Pogacar e Landa.

16:25 (-8 km): Comincia l’ultima salita della corsa, il San Fermo. Allo scollinamento mancheranno cinque chilometri al traguardo.

16:24 (-10 km): Mancano due chilometri al San Fermo e Mas, Pogacar, Landa hanno 38″ su Bardet, Higuita, Valverde, Rodriguez, Molard, Vingegaard, Adam Yates, Mollema e Ciccone.

16:18 (-15 km): Terminato il Civiglio e iniziata la discesa verso il San Fermo. Landa riesce a rientrare sulla testa della corsa.

16:16 (-16 km): Landa perde terreno dal Pogacar e Mas. 11″ di distacco.

16:15 (-17 km): Si ripete dunque il duello andato in scena al Giro dell’Emilia sulla salita di San Luca: Pogacar contro Mas. In Emilia la spuntò Mas.

16:13 (-17 km): Landa a 8″ da Pogacar e Mas. I più vicini inseguitori dello spagnolo sono Bardet e Higuita.

16:11 (-18 km): Adesso è Mas ad attaccare, con Pogacar che lo segue immediatamente e rilancia. Perde subito terreno Landa.

16.10 (-18 km): Landa rientra sulla coppia di testa.

16.09 (-18 km): Attacca Pogacar! Riesce a seguirlo soltanto Mas.

16.08 (-19 km): Perde contatto, dal gruppo di testa dei migliori, Vincenzo Nibali

16.05 (-20 km): Comincia salita del Civiglio!

15.55 (-27 km): Nessun attacco dopo la prima scalata al San Fermo.

15.50 (-29 km): Il San Fermo della Battaglia è lungo 2,8 chilometri con una pendenza media del 6,7%. Punte massime del 10,6%.

15.42 (-36 km): C’è grande bagarre con anche Quick-Step e Bora-hansgrohe che si prendono la testa della corsa.

15.29 (-46 km): Gruppo allenatissimo e molto ridotto nel numero.

15.14 (-61 km): Ora c’è la UAE Team Emirates in testa al gruppo dei migliori. Vingegaard è rimasto solo allo scollinamento.

15.05 (-65 km): Quando abbiamo superato metà Ghisallo si è staccato il campione italiano Filippo Zana sotto il ritmo della Jumbo-Visma di Vingegaard.

14.52 (-71 km): Gruppo compatto ai piedi del Ghisallo!

14.48 (-80 km): Ci avviciniamo a Bellagio dove inizierà l’impegnativa salita alla Madonna del Ghisallo. Solo venti secondi tra il gruppo e la fuga.

14.33 (-85 km): Forte accelerazione del gruppo! Si stacca Tolio tra i fuggitivi.

14.25 (-93 km): Due gli uomini della Bardiani, due anche quelli della Drone Hopper nella fuga di giornata.

14.08 (-105 km): Un uomo della UAE (per Pogacar), uno della Jumbo (per Vingegaard) e uno per la Movistar (per Mas e Valverde) a tirare il gruppo.

13.40 (-129 km): Domenico Pozzovivo è caduto e purtroppo ha dovuto anche abbandonare la corsa. Si segnalano anche i ritiri di Mikel Nieve, che era alla sua ultima corsa, e Filippo Conca.

13.17 (-143 km): Il gruppo riesce a fare una velocità molto più alta rispetto agli attaccanti, così che il vantaggio è sceso di molto.

12.54 (-157 km): Il gruppo è a 2’48”

12.32 (-167 km): Ricordiamo i nomi dei fuggitivi. Covili, Tesfatsion, Bais, De Marchi, Craddock, Ellissonde, Tolio, Scaroni, Paret Peintre e Ravanelli

12.18 (-179 km): Il gruppo ha accelerato e si è portato a soli tre minuti dai dieci attaccanti.

12.01 (-189 km): Inizia ora la salita di Dossena.

11.45 (-198 km): Allo scollamento del Ganda, i nove attaccanti passano con cinque minuti di vantaggio sul gruppo.

11.25 (-206 km): Paret Peintre rientra sui nove. Ora il gruppo lascia andare gli attaccanti: 4’30”.

11.06 (-215 km): Paret Peintre prova a rientrare sui nove di testa. Il gruppo si è solo leggermente rialzato a 1’45”.

10.52 (-226 km): Ai tre si uniscono Covili, Barcelò, Tesfatsion, Bais, De Marchi, Malecki, Craddock ed Ellissonde. Gruppo a 45″.

10.40 (-233 km): Tolio, Scaroni e Ravanelli provano ad avvantaggiarsi. Ma il gruppo è lì a pochi secondi.

10.30 (-242 km): Diversi attacchi in gruppo, ma fatica a formarsi la fuga. C’è la voglia di tanti corridori di provare a entrare nell’azione di giornata.

10.20 (-253 km): VIA! VIA! VIA! Il Giro di Lombardia è ufficialmente iniziato.

10.10: Partiti! I corridori si dirigono verso il chilometro zero.

10.00: L’omaggio del pubblico a due grandissimi campioni!

09.50: Sale sul palco Alejandro Valverde, giunto all’ultima gara della carriera.

09.45: Tra i più applauditi sul palco c’è anche Damiano Caruso, fermatosi a firmare autografi ai tifosi.

09.30: Iniziano le procedure del foglio firma. Grande pubblico questa mattina a Bergamo!

Torna il Giro di Lombardia e tornano le grandi dirette di quibicisport e così si e va a chiudere una stagione lunga e intensa sulle strade di tutto il mondo. Dopo la Classica delle Foglie Morte, si tirerà un bilancio di quello che è stato l’anno e si aprirà una fase di riposo più che meritato.

Prima di tornare a casa e godersi gli affetti della famiglia però i corridori dovranno percorrere 253 chilometri estremamente impegnativi tra Bergamo e Como. Il meglio del ciclismo internazionale sarà presente sulle strade del Lombardia, dalla coppia che si è giocata il Tour de France Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar alla stella Julian Alaphilippe. Insomma, gli ingredienti per un grande spettacolo non manca, ora toccherà agli atleti sfidarsi per conquistare la quinta (e ultima) classica monumento della stagione.

Il percorso del Giro di Lombardia 2022

Da Bergamo ci si dirigerà in val Seriana attraverso un breve tratto pianeggiante che anticipa una successione di salite nelle prealpi: Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda, il Passo della Crocetta a Dossena, la Forcella di Bura e il Colle di Berbenno.

Segue un tratto di pianura che porterà al lago di Como attraverso Lecco. Da Bellagio inizierà l’iconica scalata al Ghisallo, salita con pendenze anche del 14%. La discesa tecnica verso Maglio imboccherà i corridori ai piedi del San Fermo della Battaglia.

Si rientra nel tracciato classico con il Civiglio, ascesa con pendenza quasi sempre fissa al 10%. La picchiata verso Como lancerà i pochi rimasti nel gruppo di testa alla seconda scalata al San Fermo che si concluderà solamente a cinque chilometri dal traguardo.

I favoriti

Osservando il nuovo percorso possiamo affermare con certezza che difficilmente cambieranno le caratteristiche dei favoriti. Il Lombardia resta la classica monumento più dura della stagione, molto più della Liegi vinta da Remco Evenepoel. A proposito, il campione del mondo non sarà alla partenza di Bergamo.

Ci sarà però il fuoriclasse Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), vincitore dell’ultima edizione e uscito sconfitto da un mondiale decisamente anonimo da parte sua. E a sfidarlo, in un secondo round dopo il Tour de France, il rivale Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), capace di strappare allo sloveno la maglia gialla a luglio.

I due partono ovviamente da favoriti, ma la lista di possibili outsider è davvero lunga. Occhio allora a Simon Yates (BikeExchange), Aleksandr Vlasov (Bora), Pello Bilbao (Bahrain), Dani Martinez e Adam Yates (Ineos). E poi ancora Joao Almeida (UAE), Thymen Arensman e Romain Bardet (Dsm) e Benoit Cosnefroy (Ag2r).

Partono un gradino sotto ma non sono comunque da sottovalutare questi altri nomi. Guillaume Martin (Cofidis), Dylan Teuns (Israel), Warren Barguil (Arkèa) e Bauke Mollema (Trek).

Infine gli italiani. Sarà l’ultima corsa di Vincenzo Nibali da professionista, esattamente come Alejandro Valverde, due fenomeni che hanno fatto la storia del ciclismo. Saranno presenti anche Lorenzo Rota (Intermarché), Damiano Caruso (Bahrain