Europei Monaco 2022, Trentin pronto a guidare gli azzurri: «Percorso semplice, gestione più difficile»

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Matteo Trentin in maglia azzurra ai Campionati del mondo di Lovanio
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Era il capitano in corsa di Davide Cassani, sarà così anche per la prima nazionale di Daniele Bennati, che debutterà il 14 agosto all’Europeo di Monaco di Baviera. Lunedì 8 il ct azzurro renderà nota la lista degli otto convocati, ma che Matteo Trentin sia l’uomo attorno al quale saranno costruite questa squadra e quella che il 25 settembre si giocherà il Mondiale lo possiamo già dare per scontato. Dopo una prima parte di stagione piena di intralci, compreso il Covid che lo ha estromesso dalla squadra di Pogacar alla vigilia della partenza da Copenaghen, Trentin ha concluso in crescendo la Vuelta a Burgos e aspetta l’Europeo con la solita curiosità. Il suo sarà un ruolo chiave.

«Senza radioline non c’è una linea diretta con l’ammiraglia, quindi bisogna gestire e interpretare al meglio quello che succede in corsa. A volte anche solo con uno sguardo», ha raccontato Matteo alla Gazzetta dello Sport. Trentin ha vinto l’Europeo nel 2018 a Glasgow, davanti ai celebratissimi Mathieu van der Poel e Wout van Aert. «Una vittoria che per me ha un significato particolare perché 4 mesi prima avevo avuto un brutto infortunio alla schiena». Quanto al prossimo, «il percorso non è difficile ma questo complica la gestione della gara. Dovremo capire anche come le altre nazionali di punta, dal Belgio alla Francia, imposteranno la corsa». Più impegnativo il percorso del Mondiale australiano. «Se guardi l’altimetria non sembra ma alla fine ci sono 4000 metri di dislivello. Quando si entra nel percorso finale si deve fare per 12 volte uno strappo di un chilometro che nel giro conclusivo può fare la differenza. Insomma sarà una bella classica e dovremo farci trovare pronti».