Roglic verso il Tour: derby sloveno con Pogacar e rivale in casa

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Primoz Roglic in azione al Giro di Lombardia 2021
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«Finalmente vinco una gara in Francia». Sono le prime parole di Primoz Roglic dopo aver tagliato il traguardo dell’ultima tappa del Giro del Delfinato. Ebbene sì, il rapporto contorto del corridore sloveno con il Paese dei Lumi quest’anno si è sciolto.

Prima a marzo ha conquistato la Parigi-Nizza, dominata già lo scorso anno con tre tappe vinte ma persa nell’ultima giornata a causa di due cadute. Poi ha fatto suo il Delfinato, nel quale brillò già nel 2020 prima di ritirarsi per una caduta. Completa il terzetto delle corse a tappe francesi più prestigiose il Tour de France. La Grande Boucle è apparsa sicura nelle mani di Roglic due anni fa, per poi scivolare in quelle di Tadej Pogacar, autore, nell’ultima occasione possibile, di uno straordinario ribaltone a cronometro a La Planche des Belles Filles. L’edizione seguente è ancora una caduta a mettere kappaò “Rogla”, costretto al ritiro alla nona tappa mentre Pogacar si invola verso il secondo successo consecutivo.

È logico quindi che adesso a conciliare definitivamente o no Roglic e la Francia sarà il Tour. Non sarà affatto semplice per il corridore della Jumbo-Visma, perché se con la vittoria al Delfinato sembra aver quasi colmato il gap con Pogacar apparso nella prima parte di stagione, ora forse ha scoperto di avere anche in casa qualcuno che può batterlo: Jonas Vingegaard.

Un derby sloveno e un rivale in casa tra Roglic e il Tour

L’impressione è stata chiara a tutti. Nell’ascesa verso Plateau de Solaison, che ha chiuso il Giro del Delfinato, c’è stato un momento, forse anche più di uno, in cui Jonas Vingegaard poteva senza troppa fatica staccare Primoz Roglic. Il danese con la coda del’occhio ha tenuto costantemente la situazione sotto controllo, facendo in modo che il suo capitano non perdesse la ruota e che Ben O’Connor non rientrasse. Al traguardo Vingegaard vince la tappa e a Roglic va la generale, arrivo in parata e dominio targato Jumbo-Visma. L’antipasto del Tour de France si è concluso così, ma contemporaneamente si sono aperti nuovi scenari verso la Grande Boucle.

L’attesa si accende e un bel punto interrogativo è piombato ieri pomeriggio nell’ammiraglia della Jumbo-Visma: correranno il Tour con due capitani? Già nella scorsa edizione il ritiro di Roglic ha permesso a Vingegaard di dimostrare di essere pienamente in grado di lottare per la classifica e quel secondo posto potrebbe diventare un primo. Infatti ieri pomeriggio in conferenza stampa quando gli hanno chiesto se fosse all’altezza di poter vincere il Tour de France a luglio il danese ha risposto: «Credo di avere buone chanche». Un’affermazione diretta e spontanea, segno che i piani in casa Jumbo per la Grande Boucle sono già chiari. E svolgendosi la Grand Départ in Danimarca con tre tappe, Vingegaard sarà più carico che mai.

Il 25enne di Hillerslev Sogn potrebbe comunque essere certamente un’arma in più per “Rogla” nel derby sloveno contro Pogacar, ma se la differenza dei valori in gioco comincerà fin da subito ad essere evidente i diesse della Jumbo non sacrificheranno Vingegaard. E ripensando anche alle immagini di ieri verso Plateau de Solaison, torna in mente la scena tra Bradley Wiggins e Chris Froome a Peyragudes, con quest’ultimo secondo in classifica bloccato da Sir Bradley in maglia gialla. I due in quel Tour 2012 non avevano rivali, mentre tra meno di un mese ad insidiare la coppia della squadra olandese ci sarà il vincitore delle ultime due edizioni. Pogacar più vince, più ha fame di vittoria e gli avversari non possono perdersi in tattiche di squadra: chi avrà la gamba giusta deve attaccarlo.

Ai segnali lanciati da Roglic e Vingegaard, Pogacar ha risposto in allenamento con i dati strabilianti online su Strava. E mentre il suo connazionale resterà in Francia sulle Alpi a Tignes per l’ultimo ritiro in altura, Tadej da mercoledì a domenica sarà al Giro di Slovenia. Esaltarsi a modo suo tra i tifosi di casa sarà il miglior avvicinamento al Tour, infiammando ancora di più l’attesa per la Grande Boucle. Il conto alla rovescia è cominciato!