Giro d’Italia / I verdetti di Beppe Conti: «Van der Poel, ma quanto sprechi? Bravo Albanese, ma prova ad entrare in fuga»

Vincenzo Albanese al Giro d'Italia 2022
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Giornata storica per il ciclismo e per il Giro con la splendida vittoria di Biniam Girmay, che ha costretto ad inchinarsi anche un fuoriclasse come Van der Poel. Nella giornata dei muri marchigiani che ricordava Scarponi si è fatto rivedere all’attacco De Marchi (bel segnale in vista delle prossime giornate). Terzo posto di assoluto valore per Vincenzo Albanese, sempre più vicino a sbloccarsi nella massima categoria.

Beppe, ti aspettavi una volata del genere da parte di Girmay?

«Che potesse vincere una tappa lo sapevano tutti, ma oggi ha fatto una volata incredibile. Veramente di una potenza inaudita. E l’Intermarché si conferma una delle migliori formazioni: si toglie una soddisfazione dietro l’altra pur non potendo contare su tanti corridori di primo piano. Sono organizzati e ambiziosi, quindi meritano un applauso».

Ma Van der Poel si conferma un cavallo pazzo: attacca gratuitamente sprecando un sacco di energie.

«E’ un corridore spettacolare, ma quanto fiato butta via? Veramente scriteriato. Più che l’assenza di compagni di squadra in grado di sostenerlo, il suo limite più grande è l’indisciplinatezza. Perché ha seguito Nibali per poi rilanciare? E ancora, perché su un arrivo come quello di oggi non ha aspettato qualche metro in più prima d’uscire dalla ruota di Girmay?».

Terzo posto per Albanese, che finalmente sta mettendo in mostra quel talento che lo aveva reso grande tra i dilettanti.

«Sta correndo davvero molto bene e può vincere una tappa. Tuttavia, finché aspetta il finale dovrà vedersela con corridori come Girmay e Van der Poel, ora come ora quasi imbattibili. E allora perché non provare ad entrare in fuga? Certo, è un terno al lotto, ma sicuramente si troverebbe a duellare con corridori più abbordabili. Ad esempio, già questa settimana ci sono alcune frazioni mosse perfette per lui e per le fughe».

Non domani, però: sembra una volata già scritta. Chi prendi tra Démare, Cavendish e Nizzolo?

«Spero Nizzolo ma dico Démare: perché ha già dimostrato d’essere il velocista più forte del Giro e può contare su un ultimo uomo forte ed esperto come Guarnieri. Cavendish, invece, è rimasto orfano di Morkov. E non ho visto bene nemmeno Ewan. Sì, per domani mi prendo Démare».