GIRO D’ITALIA / La delusione di Ciccone: «Giornata difficile, un dispiacere enorme. Ora difendiamo la maglia rosa di Pedro Lopez»

Ciccone
Giulio Ciccone al Giro d'Italia 2022
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Nove minuti di ritardo al traguardo nella tappa di casa. La classifica generale che scivola via, anche se, come sappiamo, nel ciclismo non è mai detta l’ultima parola fino all’ultima tappa. Giulio Ciccone è giù di morale e non potrebbe essere altrimenti, queste le sue parole al Processo alla Tappa poco dopo l’estenuante salita del Blockhaus.

Giro d’Italia: sul Blockhaus nove minuti di ritardo per Giulio Ciccone. Ora l’abruzzese andrà a caccia di una vittoria di tappa

«Purtroppo la bicicletta è questa, non sempre le cose vanno come vorremmo. Salire in mezzo a tanti miei tifosi e non riuscire a essere competitivo è un dispiacere enorme. Purtroppo ho avuto dei problemi, non posso fare altro. Fortunatamente abbiamo ancora la maglia rosa e un grande obiettivo davanti a noi: difenderla il più a lungo possibile.

Potrebbe cambiare dunque l’obiettivo di Giulio Ciccone. Non più la sfida per la classifica generale, ma la difesa della maglia rosa del suo compagno di squadra, lo spagnolo Juan Pedro Lopez e magari qualche tappa, soprattutto nella terza settimana dove arrivano altri arrivi in montagna.

«Come in tutte le giornate storte, l’unica cosa da fare è guardare avanti e voltare pagina – ha dichiarato l’abruzzese – Sapevo che Juan Pedro Lopez avrebbe potuto difendere il comando. Ora mi metterò al suo servizio per scortarlo, poi vediamo di giorno in giorno cosa succederà. Se riuscirò a riprendermi o meno».