Alla Firenze-Empoli era entrato nella fuga di giornata, a San Vendemiano invece ha aspettato l’ultima ora. Ma la sostanza non è cambiata. In entrambe le occasioni ha trionfato in solitaria Federico Guzzo, che consolida la sua leadership nella classifica individuale del Prestigio Bicisport avendo conquistato due prove su quattro.
Il veneto della Zalf ha scavato un solco importantissimo che potrebbe garantirgli il primato per diverse settimane. I secondi, Buratti e Della Lunga, hanno 13 punti, ben 19 in meno di Guzzo. E il corridore diretto da Gianni Faresin potrebbe nuovamente emergere tra Piva (in programma domenica), Belvedere (18 aprile) e Recioto (19 aprile). Insomma, almeno per il momento nessuno sembra in grado di impensierirlo.
Entra in classifica Mattia Petrucci, faro della Colpack che a San Vendemiano ha concluso al quinto posto. Lo scorso anno soltanto Baroncini seppe sopravanzarlo nella classifica individuale. I due avevano gli stessi punti, ma l’iridato di Lovanio poteva contare su quelle vittorie che mancavano a Petrucci. Anche lui è uno dei nomi da seguire in questo mese e quando cominceranno le corse a tappe potrebbe ricucire quel distacco che attualmente lo separa da Guzzo (ben 25 lunghezze). Comini e Dapporto rimangono sempre al comando della speciale graduatoria dei “non continental“.
Tra le squadre, infine, è la Colpack a prendere il comando in virtù dei tre piazzamenti centrati a San Vendemiano. Oltre al quinto posto di Petrucci, infatti, sono arrivati anche il settimo di Meris e il decimo di Baroni (forse potevano organizzare meglio l’inseguimento?). Sono 36 i punti dei bergamaschi, appena uno in più dell’acerrima rivale Zalf. Il Cycling Team Friuli scivola al terzo posto, la Qhubeka rimane al quarto. Prima delle “non continental” ancora la InEmiliaRomagna.
Adesso il gruppo italiano e internazionale farà rotta sul Trofeo Piva, in programma domenica 3 aprile, quinto appuntamento del Prestigio. Si cerca chi possa succedere a Juan Ayuso: un’eredità pesante, certo, ma anche molto indicativa.
