Tirreno-Adriatico, il punto di Sgarbozza: «Evenepoel, un errore da dilettante. Corsa falsata e rovinata nel finale. Pozzovivo trascurato dalle squadre italiane»

Evenepoel
Remco Evenepoel alla partenza della tappa della Tirreno-Adriatico, dalla Cascata delle Marmore (foto: LaPresse)
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Dilettanti allo sbaraglio. Chi in un modo, chi in un altro. Non fa prigionieri Gigi Sgarbozza nel suo punto serale sulla Tirreno-Adriatico: il clamoroso errore di Remco Evenepoel con a ruota Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard poteva essere evitato? Sì! Un autentico sbaglio di grammatica ciclistica con gli addetti che non hanno segnalato il corretto percorso verso lo strappo finale e il belga arrivato lunghissimo. Per l’opinionista Rai una corsa rovinata e falsata. Grande nota di merito per l’infinito Domenico Pozzovivo con una strigliata severa alle squadre italiane: lo hanno trascurato e va esaltato per quello che sta facendo. Tanti, tantissimi temi tosti stasera, su quibicisport.

Evenepoel, Pogacar e Vingegaard fuoristrada: Sgarbozza, commentiamo l’episodio.

«Un drittone incredibile. L’errore è in parte di Evenepoel e in parte degli addetti ai lavori. Un punto decisivo della corsa, avrebbero raggiunto i primi. Un errore madornale, anche se Barguil ha corso con molta furbizia».

Il francese dell’Arkéa non vinceva dal 2019. Come l’hai visto?

«Oggi alla Tirreno-Adriatico si è rivisto qualcosa del vero Barguil. Una vittoria che gli darà morale e penso che possa tornare il corridore di un paio di anni fa»..

Torniamo sul clou di oggi: di chi è la colpa dell’errore del trio Evenepoel-Pogacar-Vingegaard?

«L’organizzazione locale in minima parte: è chiaro che avrebbero dovuto segnalare meglio la direzione giusta, come si fa nelle corse di esordienti e allievi. Nemmeno questo sono stati capaci da fare. Un fuoristrada da dilettanti, ci vogliono persone esperte e se sbagliano vanno a casa e ne pagano le conseguenze. Non si può rovinare una corsa nel finale, la maggior parte della colpa è di Evenepoel: non era concentrato, ha abbassato un po’ la testa e non ha capito niente e se oggi non ci fosse stato Ballerini avrebbe perso un minuto e mezzo. La corsa è stata falsata, ma i ragazzi in fuga hanno comunque meritato».

Pozzovivo infinito: anche oggi al passo dei top.

«Un corridore infinito. In Francia lo chiamavano “Dom Dom”, ma in Italia è stato trascurato. Anche le Professional avrebbero potuto prenderlo come capitano, invece lui corre da solo ed è uno spettacolo. Un esempio per i giovani, va esaltato per quello che sta facendo. Gli altri dovrebbero seguire la sua passione e la sua grinta».

Domani sul Carpegna si decide la Tirreno-Adriatico.

«Il Carpegna aspetta i grandi, ma Pogacar vincerà. Un po’ di critica oggi ad Alaphilippe, deve onorare meglio la maglia iridata, invece è stato uno dei primi a staccarsi. E per la Sanremo si stanno nascondendo tutti, sia il francese sia Ganna che sta correndo con un’intelligenza spaventosa».