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Merckx-Gimondi: a Felice toccò il più grande, ma qualche volta riuscì a farlo piangere

«Per i primi due-tre anni ho sofferto, poi mi sono rassegnato al fatto che lui fosse più forte. Ma non ho mai smesso di lottare». Così, qualche anno fa Felice Gimondi sintetizzava la sua storica rivalità con Eddy Merckx, il corridore più vincente di sempre. Senza il Cannibale avrebbe vinto il doppio, ma la sua caccia eterna al fuoriclasse belga ha comunque prodotto un palmares da grandissimo campione. In alcune occasioni, del resto, riuscì a rovesciare le sorti del duello, come nel mondiale del 1973 a Barcellona. Senza contare che Felice vinse il suo terzo Giro nel 1976 quando la stella di Merckx, più giovane di tre anni, aveva già cominciato a declinare.

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