BS BIGSHOT / Basso, doppietta in rosa: così dominò una corsa che per anni era parsa stregata (Gallery)

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Fino ai 28 anni il Giro d’Italia per Ivan Basso sembrava stregato. Aveva già una grande storia al Tour de France, nel quale era salito due volte sul podio (3° nel 2004, 2° nel 2005), dimostrandosi l’unico in grado di mettere davvero in difficoltà Lance Armstrong sulle grandi montagne. La grande corsa italiana, invece, gli aveva riservato più amarezze che gloria.

Nel 2005 si era presentato al Giro in grande condizione e aveva conquistato la maglia rosa, divenendo il favorito assoluto per la vittoria finale. Ma due giorni dopo, la sua leadership si era dissolta per problemi intestinali, una delusione che il varesino aveva digerito a fatica.

Il sortilegio finì nel 2006: in quella edizione Basso, pur con i suoi modi gentili, recitò la parte del tiranno, stroncando di forza ogni velleità avversaria. La sua fu un’affermazione talmente netta da spingere molti, tra giornalisti e addetti ai lavori, a interpretarla come il punto di partenza di un lungo dominio.

Le cose andarono però in maniera diversa. Coinvolto nella Operaciòn Puerto e successivamente squalificato, Basso ritrovò il Giro solo nel 2009, arrivando quinto. E nella stagione seguente, trentaduenne, mise in scena un’altra recita vincente, a quattro anni dalla prima. Un trionfo, stavolta, non figlio di una superiorità atletica straripante, quanto piuttosto di una saggia gestione della corsa, sia da parte sua che della squadra, nella quale già si muoveva da campione Vincenzo Nibali.

Di seguito, dieci grandi immagini per ripercorrere le due avventure vincenti di Ivan Basso al Giro d’Italia.

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