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Nell’Ariostea che vinceva ovunque fu il pupillo di Ferretti

Dopo un bennio con la Gewiss-Bianchi, Cassani passò nel 1990 all’Ariostea, una squadra piena di talenti che Giancarlo Ferretti faceva funzionare come un orologio. Fra il diesse e il corridore, legati anche dalla comune origine romagnola, si stabilì un rapporto di grande fiducia. In virtù della sua intelligenza tattica, Cassani divenne la longa manus del tecnico in corsa. Nella foto, l’Ariostea festeggia la maglia gialla conquistata da Rolf Sorensen nei primi giorni del Tour de France del 1991, dopo la cronosquadre di Chassieu, vinta dall’Ariostea. Da sinistra, Lelli, Lietti, Sorensen, Cassani, Golz e Cenghialta. In primo piano, Conti, Elli e Argentin.

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