San Vendemiano Cycling Team, una scelta dolorosa: attività agonistica sospesa dopo 9 anni

La festa del San Vendemiano Cycling Team (foto: Bolgan)
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L’avventura agonistica tra gli Juniores del San Vendemiano Cycling Team è giunta al proprio capolinea: a far calare il sipario su nove intensi anni di attività di primissimo livello nella categoria giovanile più affascinante è stata la serata di gala allestita dallo staff e dalla dirigenza nero-verde all’interno della splendida cornice del Ristorante Ca’ del Poggio.

Una decisione, quella assunta dal direttivo presieduto dall’appassionatissimo Gino Mazzer“Difficile e dolorosa per chi fa del ciclismo la propria passione e la propria missione” come l’ha definita il numero uno del sodalizio trevigiano che ha precisato: “Eravamo partiti nel 2013 con l’obiettivo di resistere tre anni, questa avventura si è protratta per ben nove stagioni e ci ha regalato delle grandissime emozioni e delle soddisfazioni uniche. Ora è arrivato il momento di sospendere l’attività degli juniores per ricaricare le batterie e per rilanciare con ancora più forza in futuro. È una decisione legata alle difficoltà create dalla pandemia, dall’aumento dei costi ormai necessari per sostenere questa categoria e dall’atteggiamento di qualche società che ha come obiettivo l’accaparramento dei migliori corridori. Il San Vendemiano Cycling Team resta in vita, prosegue la propria attività organizzativa con ben quattro gare in calendario nel 2022 tra cui l’11° Giro di Primavera per Juniores che sarà inserito nel calendario internazionale. La nostra società gode di ottima salute e si prepara per un ritorno ancor più prestigioso. In questa occasione mi corre l’obbligo di ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto e continuano a farlo e il team di direttori sportivi che hanno lavorato con passione e dedizione, condividendo con noi le gioie e anche i momenti difficili”.

Parole chiare quelle tracciate da Gino Mazzer, che aprono scenari nuovi e stimolanti per il sodalizio nero-verde e che sono state applaudite dalla platea impreziosita dalla presenza del Presidente del Comitato Regionale Veneto della FCI, Sandro Checchin e del Presidente del Comitato Provinciale di Treviso, Giorgio Dal Bo.