EUROPEI 2021 / In cinquantamila sulle strade del Trentino: un successo continentale

Europei 2021
Il brindisi ad un evento di successo. Da sinistra, il Presidente UEC Enrico Della Casa, Elda Verones, Responsabile Team Sport & Partnership Sportive di Trentino Marketing, l'Assessore allo Sport e Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, il Presidente dell'Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Franco Aldo Bertagnolli, il Direttore Organizzativo degli Europei Trentino 2021 Maurizio Evangelista, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo Davide Cassani, Agata Lang, membro della Commissione Strada UCI, e l'Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini (Credits: Battista Cailotto)
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Dopo una settimana nel segno degli Europei di Ciclismo, che hanno acceso e colorato la città di Trento in ogni area, a cominciare ovviamente dai due poli di Piazza Duomo e del MUSE, la città ha ritrovato la sua quotidianità dopo giornate davvero eccezionali.

Sarebbe stato quantomeno ottimistico pronosticare per la rassegna andata in scena dall’8 al 12 settembre un successo globale – di pubblico in strada, di media e comunicazione, tecnico e di critica – al livello di quello che Trentino 2021 ha riscosso negli ultimi giorni ed ore.

In aggiunta ai 71 Paesi collegati in diretta televisiva anche oltre i confini d’Europa, alle 17 ore di copertura live, alle 20.000 presenze turistiche alberghiere sul territorio nel periodo di riferimento, Domenica 12 Settembre ha regalato, in corrispondenza della attesissima prova Elite uomini, una straordinaria cartolina di bellezza e di passione fra la città di Trento, la Valle dei Laghi ed il Monte Bondone: una diretta integrale di quattro ore e mezza che come poche altre volte ha saputo tenere gli spettatori incollati fin dalle primissime battute, per una delle gare più belle dell’intera stagione.

È stata stimata in 50.000 persone la presenza di pubblico sulle strade, per assistere alla sfida di campioni come Remco EvenepoelTadej Pogacar e tanti altri dei migliori interpreti del ciclismo Europeo, fino all’apoteosi di Piazza Duomo per la vittoria di Sonny Colbrelli. Un coinvolgimento andato ben al di là dello sport, in un’atmosfera elettrica che faceva da preludio allo spettacolo che poi è andato inevitabilmente a comporsi. Merito dei fenomenali interpreti, in primo luogo, ma anche delle scelte tecniche della UEC e del Comitato Locale, che in un tracciato difficile e tatticamente imprevedibile e una distanza inferiore a 180 km hanno trovato la formula vincente.

Per il Comitato Organizzatore coordinato da Maurizio Evangelista, che ha raccolto il timone da Elda Verones che lo aveva guidato nei mesi precedenti, e sostenuto dalla sinergia fra Provincia Comune di Trento, Trentino Marketing APT TrentoBondone e Valle dei Laghi, il successo degli Europei è la giusta ricompensa per mesi e anni di lavoro instancabile, a maggior ragione dopo lo slittamento dal 2020 al 2021 a causa dell’emergenza COVID.

«Questo Europeo ha superato le nostre più rosee aspettative, e credo che a fare la differenza sia stata l’idea di squadra che ha ispirato tutte le componenti in questi intensi mesi di vigilia – ha spiegato il Direttore Organizzativo Maurizio Evangelista. – Anche in un territorio da sempre vocato alla cooperazione, credo che raramente si sia realizzata una comunione d’intenti così forte e spontanea fra le varie componenti. Un risultato frutto di attenzione e dialogo costante, certo, ma anche della passione e del grande valore delle persone che per questo evento hanno messo tanto del proprio, ‘sacrificando’ serate e weekend per regalare a Trento il più grande evento sportivo della sua storia».

«Da parte mia è un dovere e un piacere ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo successo, fra i quali non vanno dimenticati i tanti volontari, le forze dell’ordine, lo staff tecnico e l’equipe medica che ci hanno permesso di mettere in campo un evento grandioso quanto impegnativo – sul piano tecnico, logistico e sanitario – nelle condizioni di massima sostenibilità e sicurezza – ha proseguito Evangelista. – Un patrimonio organizzativo sul quale Trento e il Trentino devono essere coscienti di poter contare per rendere possibili in futuro nuovi progetti e traguardi».

E il bello di questo territorio è che non c’è mai tempo di annoiarsi: al Festival dello Sport (7-10 Ottobre) manca meno di un mese.