Mark Cavendish raggiunge Eddy Merckx. Poche parole che riassumono brevemente quanto successo oggi al Tour de France. Ci hanno provato in tre andando all’attacco dal primo chilometro, ci hanno provato la Bora e gli Ineos con i ventagli, ci ha provato Pacher partendo in contropiede. Nulla da fare, la Deceuninck-QuickStep è troppo forte: tutti ripresi, volata perfetta e uno-due al traguardo di Carcassone. Che dire di più?
Mark Cavendish: 10 e Lode – Alla fine di ottobre dello scorso anno aveva annunciato con le lacrime agli occhi che la Brugge-De Panne sarebbe stata la sua ultima corsa. Ha passato due anni difficili, combattendo tra infortuni e una condizione che non ne voleva proprio sapere di arrivare. Ora lo ritroviamo a vincere quattro tappe al Tour de France e a raggiungere Eddy Merckx, il più forte di tutti, in cima alla classifica dei successi di tappa alla Grand Boucle. Spettacolo!
Michael Morkov: 10 – Cavendish qualche settimana fa disse: «Chi corre con Morkov ha più possibilità di vincere». Bisogna dire che Mark aveva proprio ragione. Ha aiutato Viviani a ritrovare la vittoria, ha permesso a Bennett di vincere la maglia verde e a Cavendish ha regalato una seconda vita sportiva. Oggi è arrivata anche la piazza d’onore: complimenti!
Jasper Philipsen: 6 – Ancora una volta il buon belga della Alpecin-Fenix sale sul podio di tappa, battuto da uno spettacolare Cavendish. Questa volta però è stato superato anche da Morkov, l’ultimo uomo del treno della Deceuninck. Sembra proprio che gli manchi qualcosa per poter vincere la sua prima tappa in carriera al Tour.
Nacer Bouhanni: 5 – Se durante la prima settimana gli avevamo fatto i complimenti per aver ritrovare il colpo di pedale giusto, oggi non possiamo che fargli una critica. L’11° posto a Carcassone appare come un passo indietro, visto soprattutto il parterre di velocisti non eccellente. Ha spazio per rifarsi…
Sonny Colbrelli: 5 – La lotta per la maglia verde si fa per Sonny sempre più difficile. Per restare in corsa, il corridore della Bahrain-Victorious deve assolutamente raccimolare punti nelle volate di gruppo e oggi ha perso una grande occasione. E’ vero, non ha compagni di squadra che possono supportarlo, ma nell’ultimo chilometro lo avevamo visto ben posizionato. Purtroppo si è toccato con un avversario e ha rotto il cambio nel momento più importante. Peccato!
Ineos-Grenadiers: 7 – Finalmente abbiamo visto lo squadrone britannico prendere l’iniziativa al momento giusto. In due occasioni il forte vento laterale avrebbe potuto spezzare il gruppo in più tronconi e la Ineos era lì in testa a forzare l’andatura. Bene, è così che ci si deve muovere se si vuole mettere in difficoltà la maglia gialla di Tadej Pogacar.
