GIRO D’ITALIA / Le pagelle: Ganna più forte anche della sfortuna. Affini e Sobrero da 8. Cavagna, che errore!

Giro d'Italia
La gioia della Ineos-Grenadiers sul podio di Milano per la vittoria di Egan Bernal (foto: LaPresse)
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Si chiude il sipario su un’altra splendida edizione del Giro d’Italia con la vittoria di Filippo Ganna nella cronometro conclusiva di Piazza Duomo e la maglia rosa di Egan Bernal. Ma prima di parlare del colombiano e del suo incredibile successo, andiamo a dare i voti di questa tappa. A Ganna, campione del mondo delle prove contro il tempo, non possiamo dare che il voto più alto. Ma applausi anche ad Edoardo Affini e Matteo Sobrero mentre una piccola critica a Cavagna è dovuta. Ecco tutti i voti!

GANNA: 10 e Lode – Il dieci non basta. Quando vinci una cronometro di trenta chilometri dopo aver forato e aver perso secondi importanti per il cambio bicicletta, la lode è più che meritata. Ha una posizione perfetta e riesce a spingere rapporti che per tutti gli altri sono impossibile. Una prova di forza incredibile che non è altro che la ciliegina sulla torta di una Ineos-Grenadiers che ha letteralmente dominato il Giro d’Italia 2021.

CAVAGNA: 6 – Questo voto è la media di un nove, per la fantastica prestazione dei primi 29 chilometri, e un tre, per quel brutto errore negli ultimi cinquecento metri. Non riuscire ad alzare la testa per capire quando e dove frenare denota scarsa lucidità. Con la foratura di Ganna avrebbe potuto davvero vincere la cronometro conclusiva della corsa rosa.

AFFINI: 8 – Bravo Edoardo! In questo Giro d’Italia possiamo dire che hai fatto un salto in avanti davvero importante. Certo, è mancata la vittoria, ma due due secondi posti e un terzo sono davvero un risultato importante. Oggi forse si sono sentite le fatiche di tre settimane corse ad alta velocità, la pedalata non era la stessa di Torino, eppure è riuscito a salire sul podio di tappa. Complimenti…

SOBRERO: 8 – Se non fosse stata per l’ammiraglia della Groupama-FDJ che ha interrotto la sua marcia negli ultimi 200 metri, staremmo parlando di un Sobrero da secondo posto. Il ragazzo è giovane ma ha già dimostrato di avere grandissimi qualità. Lo aspettiamo, siamo sicuri che in futuro ci farà divertire!

ALMEIDA: 7 – Gran crono di Joao Almeida che viaggiando ad oltre 53 chilometri orari di media, riesce a scavalcare sia Hugh Carthy che Daniel Martinez in classifica generale. Il quinto posto finale è il giusto merito per un Giro d’Italia corso nelle prime dieci tappe da gregario di Remco Evenepoel. Ha spinto fino all’ultimo metro, bravo!

CARTHY: 4 – Due minuti e ventisette secondi da Filippo Ganna. Una enormità che gli fa perdere un’altra posizione in classifica generale. Da possibile sorpresa del Giro d’Italia a un ottavo posto difficile da digerire. La cronometro di oggi dimostra come il britannico è arrivato davvero stremato al traguardo di Milano.