Chi vince festeggia, chi perde spiega. La Piccozza di Sgarbozza sale in vetta anche per la sesta tappa dell’UAE Tour. Trend topic di oggi lo sprint finale, dalle molteplici chiavi di lettura. Resta la bellezza della volata di Elia Viviani, splendido secondo e in costante curva ascensionale. Resta l’efficacia del duo Bennett-Morkov, combo-meraviglia della Deceuninck Quick Step. Ma resta, purtroppo per i colori azzurri, una spedizione emiratina fin qui avara di soddisfazioni per Giacomo Nizzolo: colpa del caldo? Condizione e feeling ottimale ancora da raggiungere? Questo e molto altro nella puntata numero sei sull’UAE Tour de La Piccozza di Sgarbozza.
Bennett vince, Viviani convince. La vittoria del veronese della Cofidis si avvicina.
«È un velocista ritrovato. Oggi nonostante la caduta di Fabio Sabatini, uomo fondamentale per le volate di Elia, ha fatto uno sprint grandioso. Se avesse avuto Sabatini a coprirlo negli ultimi trecento metri, avrebbe vinto senza alcun dubbio».
Caleb Ewan ha anche rischiato di farlo cadere con un atteggiamento molto al limite.
«L’australiano della Lotto-Soudal, è sempre stato un tipo di corridore scorretto. Non è la prima volta che si inventa qualche diavoleria assurda nelle fasi più concitate delle corse, dove la velocità è altissima e ogni minima distrazione può costare caro. Dovrebbe intervenire la giuria, altrimenti ogni volta che si arriva, si rischia la vita».
Il Viviani che uscirà domani dall’UAE Tour può vincere la Milano-Sanremo?
«Nell’ultimo anno e mezzo Elia non è stato quello che abbiamo ammirato, conosciuto e apprezzato nelle stagioni precedenti. Ha risolto i problemi che lo attanagliavano e non lo facevano esprimere al meglio. Sta ritrovando la condizione, è uno dei più grandi velocisti al mondo. Può vincerla».
Altra faccia dello sprint, Giacomo Nizzolo: domani l’ultima chance negli Emirati.
«Nel finale di oggi, per il brianzolo è stata tutta una questione di gambe. È ancora lontano dalle giornate dei tempi migliori. Ha sofferto il caldo e lo aspettiamo alla Sanremo».
Gigi, favoriti per i domani?
«In prima linea sicuramente Viviani, uno dei grandi favoriti insieme a Bennett. L’irlandese ha trovato in Morkov una locomotiva eccezionale che lo riesce a portare ai 150 metri dall’arrivo e a coprirlo dal vento».
