Raggio, la lettera d’addio e la triste storia dei corridori rimasti senza contratto

Raggio
Luca Raggio in azione con la maglia della D'Amico-UM Tools.
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Il ciclismo è uno sport spietato. Molto spesso, per i ragazzi, non c’è tempo per crescere e migliorare gradualmente. Le squadre devono far fronte a un numero di spese mai viste prima e hanno sempre più bisogno di corridori pronti che garantiscono un certo numero di vittorie. La crisi economica dovuta alla pandemia di Covid-19 non ha fatto altro che aggravare questa situazione, costringendo molti team a ridurre il numero degli organici.

Tra chi non ha avuto modo di mostrare tutte le sue potenzialità c’è Luca Raggio, corridore ligure che a soli 25 anni è stato costretto a dare l’addio al ciclismo. Gli ottimi risultati tra gli Under 23, tra cui il 3° posto al Ruota d’Oro, il 4° alla Coppa della Pace, il 5° al GP Capodarco e il 10° al Giro d’Italia, gli avevano permesso nel 2018 di passare professionista con la Vini Zabù di Luca Scinto e di prendere parte a numerose gare World Tour.

Due anni sotto le aspettative, con solo qualche piazzamento di rilievo in gare non di primissimo livello, non gli hanno dato la possibilità di continuare l’avventura tra i pro. Per tutto il 2020 ha corso con la formazione Continental della D’Amico UM-Tools, ma alla fine della stagione, nuovamente, non gli è stato rinnovato il contratto.

Raggio ha ben esposto le sue emozioni in un lungo post su Instagram. Il 25enne di Chiavari ha colto l’occasione per salutare definitivamente quello sport che ha amato più di se stesso, ma che con lui è stato decisamente spietato.

Una storia triste che si aggiunge a quella di tanti altri “svincolati” che sono a rischio ritiro. Tra gli italiani troviamo Marco Benfatto, Iuri Filosi, Alessandro Pessot e Matteo Busato, appiedati dalla Bardiani (i primi tre) e dalla Vini Zabù (Busato).

Ma questo non è un discorso circoscritto al circuito Professional. Anche tanti corridori, che fino al 31 dicembre hanno corso nel World Tour, sono rimasti senza una sistemazione per il 2021. Spiccano i nomi di Carlos Betancur, Grega Bole, Jay McCarthy, Marco Mathis, Stephane Rossetto, Julien Vermote, Dani Navarro e Danilo Wyss.

Una vita dedicata al ciclismo che da un giorno all’altro è stata costretta a cambiare per sempre…

Le parole di Luca Raggio

«Difficile trovare una foto o le parole che racchiudano un capitolo di vita che finisce. Difficile dire e spiegare a me stesso che da domani tutto cambierà…
Addio fatiche immense. Addio giornate intere su una sella. Addio gare e allenamenti contro vento, al freddo più spietato, al caldo cocente, sotto pioggia infinita. Addio viaggi interminabili. Addio mal di gambe. Addio sogni irrealizzabili per cui ho sempre lottato ciecamente senza chiedermi come sarebbe andata a finire. 
Eppure eccomi qua, ai titoli di coda, al colpo di reni di questi anni in cui il Ciclismo mi ha cullato nella sua magia.

«Mille motivazioni possono avermi portato a questa conclusione ma vi assicuro che è stato un viaggio meraviglioso. Sono fiero ed orgoglioso di tutto ciò che ho fatto di buono per me e spero anche per gli altri. Ho conosciuto persone fantastiche e a cui non potrò mai smettere di dire Grazie per avermi sopportato, supportato, incitato, migliorato, compreso.

«Ed ora? Un nuovo inizio, nuovi progetti, nuove sfide, nuovi sogni! 
A presto 
Luca
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