Dopo i Mondiali, Imola raddoppia con i Tricolori 2021

Il podio della rassegna tricolore 2020 vinta da Giacomo Nizzolo su Davide Ballerini (2°) e Sonny Colbrelli (3°) (foto: POCI'S)
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Teatro degli ultimi Campionati del mondo di ciclismo su strada, definiti dal presidente del CIO Bach «un miracolo sportivo», nella prossima stagione Imola e il circuito iridato 2020 saranno il palcoscenico anche della rassegna tricolore riservata ai professionisti.

Il calendario delle prove

Nella giornata di oggi, infatti, il Consiglio Federale ha assegnato alla Nuova Ciclistica Placci l’organizzazione dei Campionati italiani 2021 che, sul tracciato imolese, vedranno competere gli uomini élite (strada e crono), le donne élite (crono) e le donne junior (crono).

La stagione successiva invece sarà la volta delle donne élite darsi battaglia per il titolo nazionale su strada mentre nel 2023 saranno gli Under 23 ad incendiare il percorso che ha visto nel 2020 trionfare in solitaria Julian Alaphilippe nella prova iridata su strada.

Con quest’assegnazione prosegue l’opera di valorizzazione del circuito di Imola che, col sostegno delle Regione Emilia-Romagna e la forte determinazione del comitato organizzatore, potranno continuare a dar risalto a una zona dalla forte tradizione ciclistica.

La situazione internazionale e il caso Riccò

A margine dell’assegnazione delle prove tricolori, il presidente Di Rocco ha chiarito quale difficoltà attualmente stia attraversando il movimento ciclistico a livello globale.

«A livello internazionale la situazione pandemica è preoccupante: la Germania è in lockdown fino a metà gennaio, il Belgio sta pensando di mantenere le chiusure per tutto gennaio. Probabilmente la situazione obbligherà gli organizzatori del Mondiale di Ciclocross, in programma proprio in Belgio a fine gennaio, ad escludere le categorie giovanili. Un peccato che vengano penalizzate ancora una volta queste categorie; devo rilevare che tale situazione avvalora ancora di più il nostro sforzo di ospitare almeno gli Europei giovanili su pista a Fiorenzuola».

Di Rocco, infine, si è soffermato brevemente anche sulla recente squalifica comminata a Riccardo Riccò.

«Di questo percorso non sapevamo nulla. Ci dispiace, perché è un ragazzo che ci risulta stava tentando un reinserimento, in Spagna. Speriamo che reagisca bene a questa ulteriore squalifica».