UAE, grana Ulissi: scoperta una miocardite. De Grandi (UAE): «Riposo assoluto per qualche mese»

Diego Ulissi può tirare un sospiro di sollievo dopo l'esame cardiaco effettuato oggi
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Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che Diego Ulissi sarà costretto a fermarsi in via precauzionale dopo che nuovi test effettuati di recente hanno evidenziato lo sviluppo di una miocardite.  

Il trentunenne toscano, ormai da tempo residente a Lugano, dovrà temporaneamente osservare un periodo di riposo assoluto al fine di effettuare ulteriori controlli cardiaci.

La scoperta del problema

Il dottor Michele De Grandi, all’interno dello staff medico dell’UAE Team Emirates, ha rivelato come è stata presa la necessaria decisione di fermare temporaneamente Ulissi.

«Diego si è sottoposto ai normali controlli sulla salute previsti dall’UCI e dalla squadra. Soggettivamente stava bene e non avvertiva alcun disturbo, ma il riscontro di alcune extrasistoli durante lo sforzo, non presenti in precedenza, ci ha portato per scrupolo, pur con un aspetto ecografico normale, a nuovi accertamenti (Holter ECG 24 ore, che ha evidenziato ulteriori aritmie, e una risonanza magnetica cardiaca) che hanno delineato un quadro di miocardite».

«La miocardite è un’infiammazione del tessuto miocardico, il muscolo cardiaco, solitamente di origine virale. Questo scenario comporta per Ulissi un periodo di riposo assoluto di alcuni mesi, durante i quali svolgerà degli accertamenti approfonditi per chiarire ulteriormente il quadro clinico».

La reazione di Ulissi

Il vincitore di due tappe all’ultimo Giro d’Italia, informato della notizia e della decisione presa dello staff medico della sua squadra, non ha nascosto tutto il proprio rammarico, dimostrandosi però al contempo consapevole della serietà del problema e ringraziando l’UAE per la vicinanza dimostratagli.

«Non posso nascondere il sentimento di preoccupazione e rabbia che mi assale. Non ho mai avuto alcun segnale a tal proposito, mi sono sempre sentito bene. Per fortuna lo staff medico del Team è stato scrupoloso e ha scoperto questo quadro clinico. Affronterò uno stop che, spero, possa essere temporaneo, tenendo presente che la priorità è la salute, perché la vita non finisce con il ciclismo».

Uno stop inaspettato

«Ho appena concluso forse la mia stagione migliore di sempre, con una continuità di prestazioni di alto livello da gennaio a ottobre che mi è valsa anche la Top Ten nella classifica individuale UCI. Ero già pronto a ricominciare con entusiasmo la mia preparazione per il 2021 con in testa la volontà di migliorare ancora. Ora, invece, mi trovo ad affrontare questa inaspettata situazione. Penso sia comprensibile per tutti il mio stato d’animo».

«Un grazie di cuore a tutta l’UAE Team Emirates che mi sta seguendo da molto vicino in questa mia sfortunata vicenda”.