Partita ufficialmente la nuova stagione dell’Androni Sidermec con un ritiro online

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Il team Androni Giocattoli Sidermec al foglio firma della sesta tappa del Giro d'Italia 2020
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È partita ufficialmente la nuova stagione dell’Androni Giocattoli Sidermec. E lo ha fatto, causa emergenza Coronavirus, in un modo certo inusuale rispetto alla tradizione. Negli anni recenti il team era solito passare prima a Cesenatico, ospite di Pino Buda di Sidermec, e poi in ritiro collegiale in Spagna per una decina di giorni.

Il raduno c’è così stato, ma in versione online. Quest’anno la pandemia, dopo le bolle delle corse, ha imposto di lavorare diversamente per non correre rischi di contagio in un momento determinante per la costruzione del 2021. Anche solo una positività all’interno del gruppo (due corridori hanno superato il Covid nelle settimane scorse), avrebbe, infatti, costretto a sospendere gli allenamenti con la conseguente ricaduta sulla preparazione di tutti.

Così il team manager Gianni Savio e il responsabile sponsor e marketing Marco Bellini, con i direttori sportivi e i medici, hanno radunato i corridori su piattaforma online per un primo meeting allo stesso tempo conoscitivo e utile a fornire le prime indicazioni in vista della prossima stagione. La squadra, che in primis ha confermato gli otto del Giro d’Italia, è composta da venti corridori: sarà un’Androni Giocattoli Sidermec più che mai multietnica, con un’ossatura forte italiana, ma anche tanti stranieri (più della metà dell’organico), a cominciare dai sudamericani.

In attesa, pandemia permettendo, di poter organizzare fisicamente un ritiro nel mese di gennaio, è il team manager di Androni Giocattoli Sidermec Gianni Savio a fare il punto su questo avvio, ritornando anche su un 2020 difficile ma comunque ricco di soddisfazioni.

«Anche per la prossima stagione riteniamo di aver allestito una squadra competitiva, con nuovi talenti per continuare il progetto giovani che ci ha dato grandi soddisfazioni. Quest’anno, con tredici vittorie, siamo stati la seconda formazione plurivittoriosa – dopo la Alpecin di Van der Poel – nella classifica mondiale delle squadre Professional. Inoltre, al Giro d’Italia, siamo saliti due volte sul podio finale con Simon Pellaud e con Mattia Bais, vincitori delle speciali classifiche dei traguardi volanti e dei chilometri in fuga».