Laureato in scienze economiche, Serge Pauwels dice che non è per i suoi titoli di studio che mezzo mondo lo sta cercando per offrigli un contratto. Per il belga ex Sky, Omega Pharma-Quick-Step, MTN-Qhubeka, Dimension Data e CCC questo avviene piuttosto per l’esperienza maturata in questi anni in giro per il mondo, per la conoscenza approfondita di diverse culture, per le sue capacità di comunicare, e per la fitta rete di contatti creata in quindici anni di professionismo.
Qualche settimana fa, Serge Pauwels, uno tra gli uomini squadra più apprezzati e affidabili in gruppo ha detto basta col ciclismo pedalato. Due vittorie in carriera, ottenute verso la fine dei suoi giorni da ciclista professionista: una specie di omaggio, di gentile concessione che il suo compagno di squadra di allora – ma più probabilmente l’ammiraglia – gli concesse sul traguardo di Sheffield al Tour of Yorkshire del 2017, successo che poi bissò anche con la vittoria nella classifica finale della corsa.
Ha detto basta, ma anche lui si dice stupito di quante offerte gli siano già arrivate per intraprendere una carriera all’interno di una squadra. Si parla di nazionale belga come assistente di Sven Vanthourenhout che è stato appena annunciato come nuovo CT e con il quale hanno corso assieme un anno ai tempi del team di sviluppo della Rabobank. Ma ci sono anche due offerte in arrivo da squadre World Tour, anche se Pauwels non ha voluto dire quali. «Fra qualche giorno annuncerò la mia scelta», racconta Pauwels a WielerFlits. «Credo che tutte le offerte che mi sono arrivate non dipendano tanto dai miei titoli di studio quanto dalla mia grande esperienza. E pensate che negli ultimi anni non avevo nessun procuratore che mi seguiva e ho negoziato da solo tutti i miei contratti. Lavorare in nazionale mi affascina, ma devo capire con quel ruolo e poi ci sono anche offerte dal World Tour. Vedremo.»
