LE BICI DI NIBALI/4 Con Specialized alla conquista della maglia gialla al Tour de France

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L’approdo all’Astana nella stagione 2013 per Nibali coincise, a livello meramente tecnico, con due cose. Il ritorno ad un gruppo Campagnolo dopo due anni di Sram e il sodalizio con Specialized, che durò tutti e quattro gli anni di sua permanenza. Quando Nibali lasciò la formazione kazaka, il team cambiò sponsor tecnico in favore di Argon 18.

Nibali ha sempre preferito il Tarmac, anche alla Venge che era il modello più consono alle corse di un giorno grazie alle sue maggiori doti aerodinamiche. Erano i primi anni in cui per i corridori c’era la doppia scelta, ma sotto questo punto di vista il messinese non ha mai avuto dubbi.

Vincenzo Nibali alla Milano-Sanremo del 2014.

La fibra utilizzata è la Fact 11r, con una realizzazione che rispetto alla versione precedente vede una transizione più dolce tra tubo orizzontale e pendenti del carro, anche se non un reale ritorno al disegno “a balestra” delle prime versioni del Tarmac.

Di contro il telaio dispone di una zona anteriore dello sterzo molto massiccia, così come oversize è la scatola del movimento centrale e gli orizzontali del retrotreno. Nella foto vediamo la bici del corridore messinese in “edizione speciale” per l’ultima tappa del Tour del 2014, quella da lui vinto.

Le ruote sono della francese Corima, componentistica Fsa, pedivella Specialized con misuratore di potenza Srm integrato, e come accennato in precedenza, gruppo Campagnolo. Rigorosamente tradizionale, nonostante fosse disponibile anche l’Eps elettromeccanico. Una costante che Nibali ha mantenuto in tutti i suoi anni all’Astana.

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