Se l’Italia piange, la Spagna non ride: il ranking UCI inchioda gli iberici

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Mikel Landa conclude al quarto posto il suo primo Tour de France in maglia Bahrain-McLaren. (foto: A.S.O./AlexBroadway)
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Si fa un gran parlare delle difficoltà del nostro ciclismo, ma c’è un’altra nazione, più o meno storica, che chiude ancora più indietro, leccandosi ferite profonde che fanno suonare un campanello d’allarme sul proprio movimento. Parliamo della Spagna.

I ritiri di Contador e Rodriguez e l’ormai tramonto di quel grande campione che è (stato) Valverde hanno messo in luce la mancanza evidente di un cambio generazionale per un nazione che ha comunque sempre visto i propri corridori maturare con calma, salvo rari casi, fino addirittura a vederne alcuni esplodere o ottenere risultati importanti in tarda età.

Ma visto che siamo appassionati di numeri, sono quelli che inchiodano la Spagna. È vero, in un confronto con l’Italia sono messi “meglio” da un certo punto di vista: 1 team World Tour a 0 per loro. Ma quel team World Tour – la Movistar – in questo 2020, come abbiamo visto, ha raccolto le briciole: due soli successi in tutta la stagione.

È vero, se prendiamo in esame i piazzamenti nei grandi giri anche qui, non vi è partita: Landa e Mas rispettivamente 4° e 5° al Tour, Bilbao 5° al Giro, Sempre lo stesso Mas 5° alla Vuelta. Risultati in classifica finale di gran lunga migliore dei nostri.

Ma il ranking UCI di questo fine 2020 pone la Spagna, che a volte è stata dominatrice assoluta grazie a quei nomi che abbiamo citato all’inizio, in una posizione di secondo piano. Gli iberici, infatti, chiudono al 10° posto il ranking dedicato alle nazioni, alle spalle persino di Danimarca e Germania e di poco davanti alla Colombia – altra nazione che esce delusa da questo 2020.

A livello individuale, poi, il tonfo. Il migliore spagnolo in classifica è infatti Mikel Landa: solo 39°, seguito a ruota da Enric Mas 40°. Il terzo spagnolo è Alejandro Valverde, 54°, poi Pello Bilbao 57°, Gorka Izagirre 82°, Jesus Herrada 84° e infine Marc Soler 96°, settimo e ultimo spagnolo presente nei primi 100 della classifica UCI.

A livello di vittorie stagionali, poi, la Spagna chiude ancora più indietro. Secondo le statistiche di Procycling Stats, infatti, la Spagna chiude il 2020 al 12° posto con 17 vittorie, poco più di un terzo di quelle ottenute dall’Italia che guida la classifica con 48 successi. E se pensate che da solo Démare ne ha vinte 14…

Anche la Spagna, come l’Italia, aspetta il cambio generazionale o la maturazione di qualche talento, all’orizzonte i nomi interessanti ci sono. Al 2021 una nuova sentenza.