Urska racconta Pogacar: «Non conosce lo stress, voleva dare spettacolo. Noi? Ragazzi uniti dalla bici»

L'intervista a Urska Zigart sul sito dell'Equipe.
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È la coppia di cui si parla. Uno vince a sorpresa il Tour de France, l’altra fa il suo stesso mestiere. Lui confeziona una cronometro epica, lei nella crono è campionessa slovena. Freschi, giovani e biondi, non possono non piacere. Urska Zigart, fidanzata di Tadej Pogacar, ha parlato di questo momento magico e temibile di sovraesposizione mediatica con l’Equipe, partendo dal giorno dei giorni. Sabato scorso, cronometro della Planche des Belles Filles. Mentre lui pedalava, lei tornava in pullman dal Giro Rosa, appena terminato. Fra un’interruzione e l’altra della rete, ha capito che il suo ragazzo stava facendo il gran colpo:

«Non ho neanche pianto per quanto ero sotto choc. Sono scoppiata a ridere. Ha sorpreso anche me, il suo obiettivo era semplicemente di confermare il suo secondo posto».

Ricorda i lunghi “tête-à-tête” telefonici. Qualche accenno sulla corsa, poi parlavano d’altro: «Il mio ruolo è quello di farlo uscire dalla pressione. Ci sono altre cose nella vita…».

Al centro dei media: «Temo il modo in cui ci tratteranno»

E lo stress? Dopo tutto, Pogacar è partito da outsider, ma via via è diventato assoluto protagonista, a neanche 22 anni. La fotografia di Urska è eloquente: «Non l’ho mai sentito impaurito, lo stress non ha mai fatto presa su di lui. Non arrivo a dire che lo considerasse un gioco, ma mi diceva che avrebbe provato a dare spettacolo»

La vita per loro sta cambiando, anzi è già cambiata. «Devo ammettere di provare una certa inquietudine, temo il modo in cui possiamo essere trattati. Ciò su cui si può essere sicuri, è il nostro comportamento. Come persone noi non cambieremo mai, siamo due ragazzi a cui piace andare in bicicletta per il mondo e siamo contenti di farlo insieme».