Moreno Moser, dalla bici a Fabiana: «Ma io voglio rimanere nel ciclismo»

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Si corre il Giro di Polonia, e tutti aspettano meraviglie dal baby fenomeno Evenepoel. Corsi e ricorsi: otto anni fa, luglio 2012, proprio sulle strade polacche si celebrò la nascita di un campione, per di più italiano e di sangue nobilissimo. Moreno Moser, 21 anni, professionista da pochi mesi ma già primo al Laigueglia e al Gp di Francoforte, vinse la prima tappa, bissò nella sesta e strappò il Giro di Polonia all’idolo di casa, Kwiatkowski.

Tutte le iperboli sembrarono legittime, compresi i paragoni con lo zio Francesco, nume intoccabile del ciclismo mondiale. Neanche il più esperto e navigato degli addetti ai lavori avrebbe potuto immaginare che di lì in poi Moreno sarebbe salito sul gradino più alto del podio soltanto tre volte. L’ultima, emblematica, nel 2018 al Laigueglia, dove tutto era cominciato e dove si chiuse il cerchio.

In un ciclismo in cui si matura dopo i trent’anni, Moreno Moser ha chiuso a 28, l’anno scorso, spiegando: «Non riesco più a essere competitivo e non è questione di malattie o virus. Preferisco smettere senza trascinarmi inutilmente».

Con Fabiana sulle cronache rosa, ultima “vocazione” di famiglia

Ha onorato le due vocazioni familiari: il ciclismo e la terra (si occupa di uva e vino, come Francesco). Ce ne sarebbe anche una terza, più recente, che magari i vecchi patriarchi della dinastia Moser faticano a capire: quella che conduce nel mondo del gossip, dei social virali e dei reality televisivi. Il cugino Ignazio è ormai un riferimento sicuro, da quando, un paio di anni fa, è apparso al Grande Fratello Vip e ha riempito le cronache al fianco di Cecilia Rodriguez.

Un post di Fabiana Barra su Instagram

Anche Moreno, magari senza volerlo, è stato scoperto da quelle che una volta si definivano cronache rosa. Se si digita il suo nome su Google, una delle prime opzioni lo riporta insieme a quello di Fabiana Barra, emersa nel reality/talk show Uomini e Donne e di recente nel cast del programma Mtv Ex on the beach 2020. Tanto per rendere l’idea, un personaggio da 103 mila follower su Instagram, in parte catturati da immagini che non puntano precisamente a un sobrio understatement.

La bici sempre in testa: «Non mi perdo una corsa»

Moreno però tiene il profilo basso, i suoi social sono pieni solo di biciclette e di pedalate. Un amore tutt’altro che sopito, a giudicare da alcune dichiarazioni recenti: «Non mi perdo una corsa in televisione, seguo anche quelle minori. Dopo il ritiro non ho avuto alcuna crisi di rigetto, com’è capitato ad altri miei colleghi, e vorrei rimanere nel ciclismo». Nei mesi scorsi ha lanciato insieme a Gianni Moscon una app che trasforma lo smartphone in un ciclocomputer in grado di fornire tutti i dati utili all’allenamento, sia quelli fisico-atletici, sia quelli relativi a itinerari e mappe. Roba molto seria, altro che gossip…